Pianeta in svendita
Da quando il mondo dell’economia e della finanza ha scoperto che investire in terreni crea profitto, si verificano sempre più casi di accaparramento delle terre. La Campagna ecumenica 2017 sottolinea che la terra è fonte di vita.
In Indonesia le multinazionali disboscano enormi superfici di foresta tropicale e scacciano la popolazione indigena per coltivare palme da olio. In Africa gli investitori affittano vaste aree per produrre agrocarburanti per le auto. Mentre molte popolazioni rispettano madre terra, gli investitori degradano il suolo per fare businnes. Le conseguenze sono fatali per tutti noi.
Il Gruppo ecumenico di aiuto umanitario appoggia la Campagna, organizzando in Bregaglia una giornata della minestra, in tutti i villaggi della valle, sabato 18 marzo, a partire dalle ore 12. Collaborano, come negli anni scorsi, molte volontarie e volontari, e gli scolari delle classi 8ª e 9ª.
Dietro alle piantagioni di palme da olio si nascondono anche banche svizzere
In Indonesia i produttori di olio di palma sono sempre più bersagliati dalle critiche a causa del mancato rispetto dei diritti umani e delle leggi in vigore. Essi godono tuttavia dei servizi di banche e istituti finanziari svizzeri. Pane per tutti, Sacrificio Quaresimale ed Essere solidali chiedono che questi ultimi si assumano le proprie responsabilità e rispettino le norme internazionali. Con la Campagna ecumenica 2017 le nostre organizzazioni di cooperazione allo sviluppo sottolineano come la terra sia fonte di vita, non di profitto.
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