Nuova mostra alla Rimessa

Smantellata l’esposizione su Elvezia Michel, la rimessa Castelmur propone ora una mostra di Valerio Righini, artista un po’ svizzero e un po’ italiano. Vernissage domenica 4 settembre.

Dal 4 settembre al 2 ottobre 2016 la Rimessa Castelmur espone un ciclo di sculture, dipinti e disegni recenti, realizzati dall’artista tiranese Valerio Righini, che parlano del nostro ambiente alpino segnato dalla storia e dai destini dell’umano. All’esposizione è stato dato il titolo Confini.

Valerio Righini (*1950) pittore e scultore italo-svizzero, vive e lavora a Tirano (Valtellina). Dopo aver conseguito il diploma al Liceo artistico di Brera, si laurea in architettura al Politecnico di Milano. Ha promosso e curato la realizzazione di mostre d’arte a carattere transfrontaliero, itineranti tra Italia e Svizzera, tra cui: Progetto San Romerio (1984), Linea Retica (1988) e Germinazioni Palazzo Besta Teglio (2007). Presenta le sue tematiche regolarmente in mostre personali.

Gli sono stati conferiti diversi premi fra cui nel 2002 il 1° premio al concorso internazionale di Ex Libris, «Omaggio a G. Segantini» a Pusiano.

Intensa la collaborazione con amici poeti. Wolfgang Hildesheimer nel 1988 annota che «i migliori quadri di Righini non sono mai risposte, bensì domande urgenti che esigono una risposta, il suo elemento non è lo spirito conciliante di un mondo integro, bensì l’insistenza opprimente dei problemi del nostro mondo profanato».

Dal 2010, nello studio/galleria Alacantino-GalleRighini, promuove incontri aperti al pubblico con personaggi del mondo artistico e letterario.

Vernissage: domenica 4 settembre, ore 11. Successivamente gli orari di apertura saranno da mercoledì a domenica, ore 15-17.