Giovane a Palazzo Federale

//Contributo realizzato in collaborazione con Il Grigione Italiano\\
Appuntamento per la Sessione Federale dei Giovani. Dal 9 al 12 novembre, a Berna, 200 giovani fra i 14 e i 21 anni.


Dal 9 al 12 novembre, a Berna, al Palazzo federale, 200 giovani fra i 14 e i 21 anni, provenienti da tutta la Svizzera, si sono dati appuntamento per la Sessione federale dei giovani . In questa sessione viene concessa la possibilità ad una rappresentanza rappresentativa di giovani svizzeri di essere attivi politicamente per quattro giorni e di poter presentare le proprie richieste nella sala del Consiglio Nazionale.

In questa quattro giorni di lavori i giovani vengono suddivisi in gruppi di lavoro in base alla lingua madre, ad ogni gruppo viene poi assegnato un tema sul quale prima formare delle idee personali, idee che poi vengono portate nei lavori di gruppo e poi trasformate in petizioni presentate al parlamento giovanile. Lo scopo della Sessione dei giovani è quello di promuovere la cittadinanza attiva dei giovani in Svizzera, indipendentemente dall’origine, dallo stato di residenza, dalla situazione finanziaria, dalla formazione, dal sesso o da handicap. I posti per la Sessione federale dei giovani vengono assegnati tramite un processo di scelta, che ha lo scopo di rappresentare al meglio la gioventù di tutta la Svizzera.

Tra i 200 presenti, unica rappresentante del Grigionitaliano è stata Asia Crüzer di Stampa, che abbiamo avuto occasione di intervistare a pochi giorni dal rientro a casa.

Ciao Asia, come hai fatto a poter partecipare a questa sessione giovanile a Berna?
Da qualche tempo, sto iniziando ad interessarmi alla politica, questo interesse è nato sia dallo studio dei libri di storia sia dai discorsi politici che spesso si fanno all’interno della mia famiglia. Per partecipare ho dovuto compilare un modulo di iscrizione che la scuola aveva consegnato, poi a metà settembre è arrivata la notizia che ero stata scelta per poter partecipare alla sessione giovanile, insieme alla notizia è arrivato anche il dossier sul quale mi sono dovuta preparare.

Quale era il tema a voi assegnato?
Al nostro gruppo di lingua italiana, nel quale c’ero io e altri quattro ticinesi, è stato assegnato un dossier sul turismo, i primi due giorni il giovedi e venerdi abbiamo potuto discutere sull’argomento e poi abbiamo prodotto una petizione che è stata portata in aula domenica;

Come era organizzato il vostro tempo?
Io sono partita dalla Bregaglia mercoledì pomeriggio e mi sono sistemata insieme a tutti gli altri ragazzi nell’ostello della gioventú, che è proprio dietro Palazzo federale. Il giovedi sono iniziati i lavori in gruppo, i ritmi di lavoro erano abbastanza intensi, abbiamo avuto riunioni sia il mattino che il pomeriggio, sia giovedi che venerdi, poi il sabato mattina abbiamo potuto esercitarci nella lettura e presentazione della petizione e nel pomeriggio abbiamo visitato il Palazzo federale accompagnati dalla consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider. Poi la domenica è stato il momento saliente della quattro giorni di lavori con la presentazione delle petizioni nella sala del Consiglio nazionale, io sono stata la portavoce del mio gruppo. Ero molto emozionata, ma sono molto soddisfatta di averlo fatto. Molto belli anche i momenti liberi in cui ho potuto conoscere e confrontarmi con molte ragazze e ragazzi.

Cosa avete proposto per il turismo con il tuo gruppo?
Abbiamo richiesto attraverso una petizione un fondo per le regioni alpine allo scopo di garantire la loro sopravvivenza. Utilizzando soluzioni transitorie che vadano a favorire la diversificazione stagionale. L’utilizzo del fondo è pensato per soddisfare i requisiti climatici definiti dalla Confederazione. Così facendo si andrà a tenere in vita il settore turistico delle regioni alpine e ad aiutare i lavoratori, i dipendenti e le PMI che dipendono dal settore del turismo.

La nostra petizione è stata soggetta a due emendamenti uno per il finanziamento di impianti per la neve artificiale solo sopra i 1’500 metri sopra il livello del mare, ed un altro per l’ecosostenibilità delle iniziative che avranno accesso ai fondi. La petizione è stata approvata con 109 voti favorevoli e 37 contrari.

Molti i temi trattati quali ti sono sembrati più interessanti?
Diversi sono stati i temi trattati, tra questi particolarmente importante per i giovani ritengo quello sulle droghe dove è stato proposto un sistema di prevenzione ed informazione giovanile standardizzato e imballaggi con confezioni standardizzate per sostanze che creano dipendenza come tabacco e alcune categorie di alcolici.

È stata dunque una esperienza molto importante, cosa porti a casa?
Questa esperienza mi ha colpito molto e ha aumentato il mio interesse per la politica, con i miei compagni di gruppo ci siamo dati appuntamento per il prossimo anno, è stato tutto molto bello.

Le petizioni presentate ed accettate verranno portate all’attenzione dei parlamentari attraverso dei partecipanti ad un forum della sessione giovanile che avrà il compito di sensibilizzare i parlamentari e far in modo che alcuni di questi presentino poi queste petizioni in sede di Consiglio nazionale.

Renato Tomassini