Panaläda, scuola di pittura bregagliotta

Sabato 21 ottobre a Vicosoprano si è svolta l’inaugurazione della scuola di pittura bregagliotta Panaläda. Romano Giovanoli è responsabile e insegnante.

Mattia Giovanoli, figlio di Romano, rompe il ghiaccio parlando in modo davvero affettuoso e accalorato del papà, ma soprattutto dell’opera e della passione che il padre ripone nella pittura e nel dipingere. Inizia il suo discorso citando un grandissimo pittore americano, Edward Hopper, con questa frase: “Se potessi esprimerlo a parole, non ci sarebbe motivo di dipingerlo”.

Mattia articola il suo discorso in circa 20 minuti in cui descrive il padre anche da un punto di vista caratteriale e dice che da quando il padre frequenta l’atelier del più noto Felix Stoffel, artista concettuale, e insegnante di Romano Giocavoli, quest’ultimo è riuscito ad incanalare nel migliore dei modi la sua vena creativa. E di come le telefonate tra loro da che duravano pochi minuti ora durano una buona mezz’ora. Ad aiutare Romao anche la moglie, Cristina, che ha preparato un buffet da urlo tutto a base di castagne, dal pane al dolce, e la figlia Laura che ha dato una mano a far disegnare ai bambini la loro castagna.

La tecnica alla base della scuola di pittura bregagliotta è lo “strutturalismo” che come si legge nel volantino è utile non solo all’opera, ma anche alla vita interiore del pittore. Sull’opera vengono applicati diversi strati di disegni almeno 7 o 8. Alla fine dell’opera alcuni strati appariranno più chiari agli occhi degli osservatori e altri meno chiari. In effetti in questa tecnica è anche il tempo che gioca un ruolo molto importante perché la sedimentazione degli strati darà poi visioni diverse.

Al momento Romano Giovanoli è aperto a tutti coloro che vogliano chiedere informazioni. Possiamo dire che per dipingere un’opera con questa tecnica saranno necessarie 12 ore di lavoro e un incontro avrà la durata di circa 2 ore, quindi nell’arco di 6 incontri si potrà iniziare e finire un’opera. Ovviamente queste indicazioni di tempo sono di massima, in quanto le variabili, soprattutto nell’arte, sono all’ordine del giorno. Romano ha aperto un sito internet www.panalaeda.ch dove si potranno trovare i contatti e ulteriori informazioni.

In conclusione si può riportare ancora un pensiero espresso da Mattia Giovanoli e cioè quello che in Bregaglia, che è terra di grandi artisti espressivo-pittorici, non poteva non nascere una scuola di pittura.

I ringraziamenti di rito vanno ad Onna Rageth responsabile del Bregaglia Lab, al Comune di Bregaglia e alla Banca Cantonale dei Grigioni.

Paolo Pollio