L’Atelier del futuro dà le priorità per invecchiare bene in Bregaglia

//Contributo realizzato in collaborazione con Il Grigione Italiano\\
Mercoledi 4 ottobre nella palestra del centro polivalente di Vicosoprano, il gruppo di lavoro per la “Promozione e prevenzione della salute in Val Bregaglia” ha invitato tutti gli abitanti over 65 del Comune di Bregaglia. 120 dei 443 invitati hanno concordato la presenza all’evento che si è svolto nell’arco dell’intera giornata.

Il gruppo per la promozione e prevenzione della salute è nato nel 2022 ed è composto da: Stefano Maurizio municipale del Comune, responsabile della sanità, Sandro Caviezel di ProJunior, Franziska Zehnder impiegata dell’ufficio dell’igiene pubblica del Cantone e Lucia Maurizio Nusser membro della commissione scolastica.

Il Comune di Bregaglia ha lanciato questo progetto aderendo al programma promosso dal Cantone: “promozione della salute e prevenzione in età prescolare, Invecchiare in rete sociale e coordinamento sportivo locale”.

Il gruppo di lavoro per il progetto ha elaborato nella prima metà del 2023 un’analisi della situazione, attraverso 4 workshop (incontri) con i vari attori dei settori interessati. Sono state individuate le cose che funzionano, le lacune presenti e ipotizzato degli interventi possibili. Il gruppo di lavoro ha inoltre deciso di inserire all’interno del progetto, che prevedeva inizialmente quali soggetti interessati, gli abitanti in età prescolare, i maggiori di 65 anni e i servizi per lo sport; anche le fasce di popolazione non prese in considerazione dal cantone: fascia in età scolare, giovanile e adulta.

Il 3 aprile scorso è stato fornito ai membri del municipio un rapporto intermedio che ha sancito la fine della fase di analisi, ed inizio della nuova fase di elaborazione di strategie. Per uno sviluppo della strategia efficiente è necessario definire in modo mirato gli obbiettivi e coinvolgere gli attori appropriati (prestatori di servizi, associazioni/gruppi, amministrazione comunale, CSB, scuola, ecc.), in questo contesto è stato realizzato l’Atelier del futuro che ha visto protagonisti gli abitanti che hanno piú di 65 anni, (questa fascia raggruppa quasi un terzo della popolazione).

Lucia Maurizio Nusser ha diretto la giornata di mercoledi 4 ottobre, ha dato il benvenuto in mattinata ai presenti, ha definito l’obiettivo di giornata che era quello di analizzare la situazione ed elaborare una proposta di strategia per la promozione e prevenzione della salute. Si è poi passati alla suddivisione dei partecipanti in 10 gruppi che hanno dovuto rispondere a tre domande: Cosa funziona bene? Cosa manca? Di cosa abbiamo bisogno?

Visione futura: immaginatevi che oggi sia il 4 ottobre 2028, cosa è cambiato? Al termine di questo lavoro, prima di pranzare, è stato dedicato un momento alla ginnastica, con una lezione ampiamente partecipata sotto la direzione di Cristina Giovanoli al termine della quale è stato servito un ricco pranzo offerto dalla Società di utilità pubblica di Bregaglia. Nel pomeriggio si è poi svolta un’analisi di quanto ottenuto nel lavoro mattutino. Le varie proposte uscite dai lavori di gruppo sono state suddivise in quattro ambiti: mobilità e infrastrutture, comunità e punti d’incontro, offerte di sostegno e tutto di più. Molte le idee portate, dalla seggiovia per arrivare comodamente al sole quando in inverno c’è ombra a idee piú pratiche e realizzabili nel breve tempo come: piú panchine, incontri con i giovani per corsi sull’utilizzo delle nuove tecnologie come ad esempio i telefonini e l’organizzazione di gruppi per passeggiate, molta importanza anche al miglioramento del trasporto pubblico ad esempio per l’ospedale di Samedan, è risultata importante anche una maggiore sensazione di sicurezza con il ritorno di un posto di polizia in valle.

“Oggi abbiamo invitato i diretti interessati- dichiarava a fine giornata Lucia Maurizio Nusser- per capire e sentire il loro punti di vista e desideri, cosa apprezzano e cosa manca e dove sono presenti difficoltà, concentrandosi nell’invecchiare bene in Bregaglia in un posto dove poterti trovare a tuo agio. È stato interessante capire le diverse esigenze date dai diversi caratteri, ad esempio, c’è chi ha bisogno di stare in gruppi ampi e invece chi preferisce una maggiore riservatezza. Importante è avere una visione verso il futuro. Il traguardo è stato quello di sviluppare le idee che la maggioranza dei presenti ritiene prioritarie. Creeremo un gruppo di lavoro con la loro presenza diretta, sostenuto dal gruppo di lavoro del progetto. Le persone presenti hanno molto apprezzato l’attenzione ha loro rivolta sia nell’organizzazione della giornata sia per le argomentazioni del progetto stesso”.

Renato Tomassini