Gente in Bregaglia

Incontriamo e parliamo con persone che vivono in Valle Bregaglia. A cura di Sofia Sighinolfi.

Intervista a Nico Camenisch, 30 anni
““Dopo la scuola secondaria a St. Moritz ho frequentato un apprendistato come meccanico di automobili presso il Garage Auto Mathis AG a St. Moritz. Dopo aver finito ho ancora lavorato un anno al garage e poi ho lavorato per 8 anni presso il Garage Cresta a Celerina. In quegli 8 anni ho seguito la scuola di diagnostica automobilistica e una formazione per insegnare ai tirocinanti. Per questo gli ultimi anni ero responsabile dell’officina al Cresta Garage. Da maggio 2022 lavoro presso il Garage Roseg a Pontresina. Ho deciso di cambiare Garage, perché il proprietario va in pensione e ho dunque la possibilità di gestire il Garage Roseg.

Grazie a mio papà già da piccolo ho la passione per macchine e motori, anche se i miei genitori mi hanno sempre spinto a guardare anche oltre. Per questo ho provato tanti lavori diversi, ma sono sempre rimasto sulla mia strada, sapevo che dovevo lavorare con le macchine. Tutto ha avuto inizio da bambino, giocavo sempre con le macchinine e mi piaceva tanto aiutare mio papà, sporcandomi le mani. A 14 anni ho avuto il mio primo motorino ed a 18 anni la prima macchina.

Sì, sono davvero riuscito ad esaudire il mio sogno.

Mi piace molto ciò che faccio! E al momento non vorrei mai cambiare e spero che continuerò a mantenere questa passione ancora a lungo.

Brutte esperienze non mi vengono in mente, anche con lo studio. Una cosa che forse mi è rimasta impressa è quando ho continuato gli studi dal 2016 per una specializzazione. Ogni tanto ho avuto dei periodi dove non riuscivo a studiare ed andare in avanti, perché non avevo tempo e in quel momento lo studio non era la mia priorità. Inoltre andavo molto in giro la sera e quando non ho passato un esame ho capito che avrei dovuto impegnarmi di più.
Le belle esperienze sono state soprattuto a Coira dove ho conosciuto molta gente con cui ancora oggi ho contatto e con cui ho passato dei bei momenti insieme.

Ciò che consiglio ai giovani di oggi è di prendersi del tempo per andare a vedere tanti lavori, perché a 16 anni non si è ancora pronti per capire davvero cosa si vuole fare in futuro. E soprattuto avere la fortuna come me, di trovare un lavoro che se ti svegli la mattina vai volentieri a lavorare.
Parlando per me e del mio lavoro, ciò che è cambiato molto al giorno d’oggi è che mancano persone che svolgono i lavori manuali, sicuramente serve anche la gente che va a studiare, ma credo che me mancano sempre di più giovani che vogliono imparare un lavoro manuale.”