Vent Negru in concerto

//comunicato stampa\\
Sabato 15 maggio la Pro Grigioni Italiano Bregaglia riparte, dopo l’interruzione forzata dovuta alla pandemia, con un evento musicale suggestivo. Sulla Piazza di Bondo alle ore 19.00 si esibiranno i Vent Negru, gruppo ticinese fondato nel 1991 da Mauro Garbani e Ester Rietschin, che da anni raccolgono, arrangiano ed eseguono canti e musiche popolari del Sud delle Alpi.

A trent’anni dalla sua fondazione il gruppo, trasformatosi nel 2017 in un trio grazie all’arrivo del giovane cantautore Mattia Mirenda, continua il processo di recupero del patrimonio artistico, musicale e culturale che si trova nei canti popolari del Sud delle Alpi. Il recupero e l’esecuzione dal vivo di questo patrimonio immateriale supera il mero significato musicale: la riscoperta di questi canti e melodie – spesso nuovamente arrangiati attraverso gli stimoli della cultura musicale del nostro tempo – permette non solo a questi brani di sopravvivere ma anche di raccontarci il senso e il valore di una cultura popolare ricca e unica.

In un panorama sociale come quello odierno, in cui predomina la monocultura e l’emulazione “virale” di micro-tendenze destinate a sparire nell’arco di qualche settimana, Vent Negru sceglie una direzione opposta e prova a recuperare una cultura più longeva, capace di tramandare messaggi e valori che per decenni hanno formato le coscienze delle generazioni che ci hanno preceduto.

Questo ricco e duraturo patrimonio viene riprodotto nei loro brani attraverso l’utilizzo di strumenti comuni come la chitarra, la fisarmonica e il mandolino, ma anche riscoprendo strumenti meno utilizzati come l’organetto diatonico, antenato della fisarmonica, reintrodotto in Ticino proprio grazie a Mauro Garbani.

Attraverso il loro impegno musicale questa formazione musicale riesce nell’intento di salvaguardare un patrimonio artistico e culturale unico, riproponendolo con una qualità musicale inedita, dimostrando come si possa fare musica popolare con grande raffinatezza e senso artistico.

Un concerto in cui la musica si sposa con una ricerca sapiente e certosina di canti, melodie e aneddoti, capaci di farci riscoprire lati della nostra antropologia locale e collettiva, che altrimenti andrebbero persi.

In caso di pioggia il concerto verrà spostato alle ore 20.30 alla palestra di Stampa. Ricordiamo che per assistere al concerto sarà necessario lasciare i propri dati per l’eventuale tracciamento dei contatti.

Piazza di Bondo ore 19, oppure
palestra di Stampa, ore 20.30