Conosciamo la Bregaglia attraverso i libri

30 dicembre 2022

Presentazione mensile di libri che in modi diversi trattano della Bregaglia; per contenuto o per immagini, perché utilizzati in valle o scritti da persone che hanno avuto una qualche relazione con la valle. Romanzi, libri scolastici, libri tecnici, libri fotografici, libri religiosi, libri storici, autobiografie, tutti in lingua italiana.

Autore: Giudicetti Ida
Titolo: Il mio primo libro
Pubblicazione: Coira, 1933, stampato da Engadin Press Co, Samaden/Fratelli Fretz, Zurigo
Biblioteche: nel sistema bibliotecario svizzero il testo è disponibile in 1 copia presso la biblioteca del Dipartimento e apprendimento di Locarno. In valle sono disponibili 2 copie nella biblioteca di Maloja ed 1 copia (la seconda edizione) in quella della Ciäsa Granda. Esiste in rete la copia ebook gratuito digitalizzata dalla SUPSI nel fondo Gianini.
Descrizione: il testo è stato realizzato per gli allievi della scuola primaria e si legge al suo interno: per la prima classe elementare vien dichiarato obbligatorio per le scuole Grigioni Italiano. Da qui il legame con la Bregaglia.

L’autrice, maestra a Lostallo per 45 anni, nata nel 1896 e morta nel 1959, può essere descritta come una persona profondamente grigioni italiana.
Il testo, robusto nella rilegatura, con caratteri grandi, è curato appositamente per bambini e bambine. Lo scritto è completato da una ricca parte iconografica realizzata dall’illustratore Filippo Arlen. Praticamente ogni pagina è corredata da almeno una immagine. Oggi sarebbe naturale, ma per quei tempi è un aspetto che valorizza molto il libro.

Oltre alla edizione del 1933, ne venne stampata una seconda nel 1954.
Potrebbe sorgere spontanea la domanda: il testo è stato utilizzato per molti anni? A questa non facile domanda abbiamo ricevuto una interessante risposta da parte dell’ispettore scolastico per la Bregaglia Arno Zanetti che ha saputo dal già ispettore Gustavo Lardi e dal già maestro Silvio Steffani che ancora nel 1959 ne veniva caldamente consigliato l’uso. Quindi con buona probabilità l’uso continuò anche nei primi anni 60 del 900.
A chi potrebbe risultare interessante la lettura di questo libro? Certamente agli scolari odierni, ma anche a chi vuole avere informazioni su come si affrontava l’inizio della scuola negli anni 30 del 900 e successivi. Quindi maestri e maestre, padri e madri, nonni e nonne che magari potranno confrontare il loro primo libro con questo e fare riflessioni al riguardo.
Sicuramente un libro in grado di unire più generazioni!