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Rezia Cantat: una festa di canto transfrontaliera

1 giugno 2018

//comunicato stampa\\
La carovana corale delle Alpi Retiche è pronta a partire.
10’000 persone attese, 130 cori e 60 ore di concerti tra Chiavenna e Piuro.

Centotrenta cori e sessanta ore di concerti, 3’682 coristi, maestri, accompagnatori e appassionati per oltre diecimila persone che hanno già confermato la loro presenza, una macchina organizzativa complessa e articolata messa a punto dai promotori e dagli enti coinvolti: Rezia Cantat è un inno all’amore per il canto, la celebrazione dell’amicizia che lega due popoli divisi da un confine uniti da comuni radici, ma anche un evento straordinario per i numeri dell’accoglienza. La prima carovana corale delle Alpi retiche, in programma a Chiavenna e a Piuro l’8, il 9 e il 10 giugno, rinnova un legame che quattrocento anni di storia hanno reso indissolubile attraverso il canto di montagna. Rezia Cantat è il risultato dell’unione della Festa cantonale del Canton Grigioni e del Meeting In Canto di Usci Sondrio: più bello di così non si poteva immaginare.

Il giorno dopo la caduta della frana di Gallivaggio, il 30 maggio 2018 nella sala assemblee della Comunità Montana della Valchiavenna, si è svolta la presentazione ufficiale dell’evento: assenti giustificati il presidente Severino De Stefani e il sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta, è toccato all’assessore al Turismo e alle Attività produttive Andrea Giacomini illustrare l’impegno e l’entusiasmo dei comuni, dei volontari, degli operatori e dei cittadini, senza nascondere i timori per la pacifica invasione della città che potrebbe causare qualche criticità sul fronte della mobilità. «Con i volontari dei gruppi della Protezione civile e degli Alpini di tutta la provincia – ha precisato – presidieremo gli ingressi alla città, i parcheggi, i passaggi pedonali e gli altri punti critici. Per agevolare baristi e ristoratori e aumentare la ricettività a vantaggio dei partecipanti abbiamo inoltre autorizzato la somministrazione di cibo e bevande all’esterno dei locali. Per la città Rezia Cantat rappresenta una grande occasione e noi siamo pronti a sfruttarla».

Omar Iacomella, direttore del coro Eco del Mera e sindaco di Piuro, Andrea Giacomini, assessore al turismo del Comune di Chiavenna, e Jon Fadri Huder, sindaco di Samedan e direttore del Cor Viril

Un evento eccezionale
Se non bastasse l’eccezionalità dell’evento – per la prima volta i cori italiani e svizzeri si riuniranno per cantare insieme – ci sarebbero lo straordinario numero di partecipanti, un contesto paesaggistico, storico e culturale di rara bellezza, la presenza di complessi corali di qualità eccelsa, applauditi in tutta Europa, e le ore ininterrotte di musica che investiranno Chiavenna e Piuro. Rezia Cantat è l’evento corale più importante mai organizzato, una sfida lanciata alcuni anni fa dai maestri dei cori Eco del Mera e Viril Samedan che, non a caso, sono anche i sindaci di Piuro, Omar Iacomella, e Samedan, Jon Fadri Huder. Un’ambizione che è cresciuta giorno dopo giorno, un sogno che ha preso forma grazie al sostegno degli enti pubblici e all’adesione dei cori: nulla è stato lasciato al caso e la carovana corale delle Alpi, com’è stata soprannominata, si è allungata giorno dopo giorno caricando cori da una parte all’altra del confine. Sono stati Iacomella e Huder, durante la presentazione, a ricordare i primi passi mossi con cautela e il grande lavoro svolto ininterrottamente per due anni. Da sindaci e maestri di coro, hanno evidenziato il livello artistico della manifestazione: «È tutt’altro che usuale che un numero così alto di cori, oltretutto di due paesi diversi, si ritrovino insieme. Rezia Cantat è il risultato dell’unità d’intenti e della collaborazione partendo da due approcci diversi: fantasioso per la parte italiana, pragmatico per quella svizzera. Come se Mozart e Wagner avessero messo in comune il meglio di se stessi» ha concluso il sindaco Iacomella.

Il canto corale che unisce
Canto libero, esibizioni davanti agli esperti e concerti di gala: tre diversi modi per rappresentare la magia dei cori: un programma già rivelato e un altro tutto da scoprire. Nei tredici luoghi che ospiteranno le esibizioni, undici a Chiavenna, in chiese, palazzi storici e piazze, e due a Piuro, palazzo Vertemate Franchi e le cascate dell’Acquafraggia, si potranno ascoltare i cori, spostandosi da una sede all’altra, scegliendo tra i protagonisti e le proposte. Molto attesi sono i concerti di gala, 14 in tre giorni, con il meglio di ciò che il canto corale oggi è in grado di esprimere. La Sat di Trento, Vôs de Mont, Coro Ut, Sunshine Gospel Choir e i cori giovanili Italiano, Svizzero e Grigione, sono le vere attrazioni di Rezia Cantat, l’esaltazione del bel canto. Appuntamenti che si sovrappongono l’uno sull’altro, da due a cinque in contemporanea, poiché le singole sedi, San Lorenzo, Santa Maria, piazza Crollalanza, l’ex convento dei Cappuccini e San Fedele a Chiavenna, palazzo Vertemate Franchi e le cascate dell’Acquafraggia, non potrebbero ospitare tutti gli appassionati accorsi per Rezia Cantat. Il fuori programma, altrettanto ricco di contenuti, è rappresentato da Opensinging, le prove a coro aperto davanti a due esperti, Lorenzo Donati e Patrick Secchiari, due dei sedici presenti, che tra le 11.30 e le 16.30 di sabato 9 giugno, valuteranno le esibizioni di chiunque vorrà sottoporsi al loro giudizio.

Il programma
L’anteprima di Rezia Cantat è affidata alle voci meno strutturate ma piacevoli e soavi dei piccoli cantori. Un esercito di 1’100 fra bambini e ragazzi delle scuole primaria e secondaria di primo grado dell’intera provincia di Sondrio, dall’Alta Valtellina alla Valchiavenna, calcherà tre dei suggestivi palchi di Rezia Cantat, la chiesa di Santa Maria, palazzo Salis e l’ex convento dei Cappuccini, dalle 10 alle 12.30 di venerdì 8 giugno. A partire dalle ore 17 toccherà ai cori: i primi si esibiranno davanti alla giuria, uno dopo l’altro, nelle chiese di San Lorenzo e di Santa Maria. La cerimonia d’apertura avrà inizio alle ore 19.30 al Palaghiaccio di Chiavenna e due concerti di gala, con Vôs de Mont e Sunshine Gospel Choir, chiuderanno la prima giornata di Rezia Cantat.
Sabato, le esibizioni si susseguiranno per tutto il giorno, senza soluzione di continuità, tra Chiavenna e Piuro, toccando le diverse sedi, dalle 9.15 alle 23.30. In quella che si annuncia come la giornata più intensa verrà riservata una speciale accoglienza agli ospiti d’onore che alle 11 saranno ricevuti a palazzo Vertemate Franchi: il concerto di Vôs de Mont precederà il buffet  a base di prodotti coltivati nei giardini della villa, allestito dagli studenti dell’Istituto Crotto Caurga. L’appuntamento clou, per l’imponenza scenica e per il coinvolgimento emotivo, che non è stato anticipato nel programma ufficiale, è rappresentato da quello che, ricorrendo al linguaggio gergale alpino, si presenta come un enorme ammassamento: alle 17.30, da tre diversi punti di Chiavenna, muoveranno in contemporanea i cori e le bande della Valle del Reno, dell’Engadina e di Valtellina e Valchiavenna per incontrarsi, in un tripudio di musica, in piazza Bertacchi dove, dopo i saluti istituzionali, i tre gruppi intoneranno, uno per volta, l’Inno d’Italia, il Salmo svizzero e l’Inno a Chiavenna di Giovanni Bertacchi, per poi riunirsi nella prima esecuzione dell’Inno di Rezia Cantat, composto da Arnold Spescha e da Flavio Bundi, che prevede una prima parte in romancio, una seconda in tedesco e una terza in italiano. I cori canteranno ciascuno nella propria lingua ma uniranno le loro voci, circa quattromila, nel finale in romancio.
Domenica 10 giugno, alle 9.15, riprenderanno le esibizioni e i concerti di gala fino al pomeriggio, quando, alle 14.30, nella chiesa di San Lorenzo, si svolgerà la cerimonia di chiusura. Il concerto conclusivo vedrà protagonista il Coro Ut che si esibirà nel parco delle cascate dell’Acquafraggia.

Chiavenna e Piuro: paesi in festa
Tra Chiavenna e Piuro, in pochi chilometri quadrati, nella tre giorni di Rezia Cantat, si ritroveranno oltre diecimila persone: una grande festa che la Valchiavenna attende con gioia ma anche con qualche ansia. Gli ampi parcheggi all’esterno della città saranno collegati con il centro da bus navetta e il comune di Chiavenna effettuerà un monitoraggio costante per essere pronto a contrastare eventuali criticità contando sulla presenza di centinaia di volontari dei gruppi di Protezione civile e degli alpini di tutta la provincia. Il mercato sarà spostato in via Risorgimento e i negozi rimarranno aperti anche nella giornata di domenica 10 giugno. In collaborazione con l’Unione Commercio Turismo e Servizi della Provincia di Sondrio e il Comitato Sagra dei crotti, verrà inoltre allestita una tensostruttura a Pratogiano con servizio bar e sarà aperto il crotto Belgioioso. Il Consorzio turistico della Valchiavenna organizzerà tre punti informativi, che si aggiungono all’ufficio della stazione, in collaborazione con il Consorzio turistico di Madesimo e Bregaglia Engadin Turismo, che saranno attivi complessivamente per trentadue ore e mezza. In piazza Bertacchi, nel piazzale della stazione e in piazza Pestalozzi il personale dei tre organismi sarà a disposizione dei partecipanti per informazioni turistiche o sui servizi a disposizione. Da alcuni giorni è in distribuzione il materiale di comunicazione sull’evento: il magazine propone un approfondimento sull’offerta turistica della valle e presenta tutti gli appuntamenti e i protagonisti, la pratica cartina riassume il programma e consente di spostarsi tra le diverse sedi dei concerti e di usufruire dei servizi a disposizione. E nelle pause i partecipanti avranno l’opportunità di scoprire le bellezze storico-architettoniche della zona e di assaggiare le specialità culinarie.

La carovana corale delle Alpi retiche è promossa da Usci Sondrio e dall’Unione cantonale di canto grigiore, sostenuta dai Comuni di Chiavenna e di Piuro, dalla Comunità Montana della Valchiavenna, dal Consorzio Bim, dalla Provincia di Sondrio e dalla Regione Lombardia e coordinata dal Consorzio turistico per la promozione della Valchiavenna.

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