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Ai media grigionitaliani servono finanziamenti pubblici

16 giugno 2017 Nessun commento

Rivedere le norme che regolano il finanziamento dei mezzi d’informazione nelle lingue minoritarie per combattere la precaria situazione dei media grigionitaliani e garantire alla minoranza italofona l’informazione sulla realtà regionale e cantonale. È quanto chiede un’interpellanza depositata di recente dal granconsigliere Manuel Atanes, cofirmata da circa 50 deputati grigionesi.

“Da alcune prese di posizione inviate all’ufficio federale delle comunicazioni – si legge nel teso dell’interpellanza – si evince che l’attuale concessionaria per la zona di copertura del nostro Cantone (il gruppo Somedia) è inadempiente rispetto al proprio mandato per quanto concerne i servizi informativi indirizzati alla minoranza grigionitaliana”.

Questo, insieme alla “precaria situazione di molti media grigionitaliani”, mette a rischio la pluralità delle opinioni e il diritto all’informazione grigionese in lingua italiana garantito a livello costituzionale, spiega Manuel Atanes all’ats (PS, circolo di Roveredo).

La norma che si chiede di rivedere è quella contenuta nell’ordinanza sulle lingue, per cui i sussidi cantonali previsti per giornali e riviste di lingua romancia e italiana, quale indennizzo per prestazioni a salvaguardia della lingua, ammontano dal 10 al 15% per le “spese scoperte”.

“Questo garantisce contributi solo in caso di maggiori uscite, – spiega Atanes – in pratica solo per chi va in perdita, mentre noi chiediamo che vengano fissati contributi in base al bilancio, per tutti”. In particolare, le maggiori difficoltà riguardano i due giornali cartacei “La Voce del San Bernardino” e “Il Grigione Italiano”, ma anche i giornali online delle valli italofone necessitano di aiuti pubblici.

Italofoni e romanci: l’unione fa la forza “L’aspetto interessante – dichiara Atanes – è l’unione con i colleghi romanciofoni che vivono parallelamente la stessa situazione per i media di lingua romancia, i quali hanno sostenuto la nostra richiesta e che hanno inoltrato un’interpellanza analoga che noi abbiamo cofirmato a nostra volta”.

L’interpellanza inoltrata dal deputato Aurelio Casanova (PPD) per i media di lingua romancia verte intorno al futuro del giornale “La Quotidiana”, “la cui produzione – si legge nell’interpellanza – verrà probabilmente interrotta se entro fine anno non si troveranno finanziamenti per combattere il deficit”.

“È chiaro – si legge ancora – che i finanziamenti possono essere reperiti solo attraverso contributi aggiuntivi da parte di Confederazione e Cantone. Solo così il futuro del giornale, l’unico quotidiano di lingua romancia che oggi conta 4.000 abbonati, può essere messo al sicuro per i prossimi anni”.

“Ci aspettiamo che il Governo dimostri sensibilità su questa tematica”, aggiunge Atanes e conclude: “a Coira arrivano sussidi da Berna per sostenere le minoranze linguistiche, auspichiamo che vengano effettivamente usati per lo scopo a cui sono destinati”.

A sostegno della richiesta si schiera la Pro Grigioni Italiano, associazione che promuove la lingua italiana nel Cantone dei Grigioni e nella Confederazione. “Speriamo che questa unione spinga il Governo a farsi carico delle preoccupazioni delle minoranze e a rispondere in maniera positiva alle richieste di un maggiore sostegno”, ha dichiarato all’ats il segretario generale Giuseppe Falbo.

Fonte: Agenzia telegrafica svizzera

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