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Vita di Gran Consiglio

17 dicembre 2015

//tratto da Il Grigione Italiano\\
La sessione di dicembre del Parlamento retico nell’intervista a Maurizio Michael. La riprendiamo dall’ultimo numero del settimanale Il Grigione Italiano.


Molte, lunghe, interessanti discussioni

Programma annuale, preventivo 2016, candidatura ai Giochi olimpici, multe per eccesso di velocità: sono diversi i temi che hanno scatenato dibattiti nell’ultima sessione di Gran Consiglio grigione. Ne parliamo, come di consueto, con il deputato bregagliotto Maurizio Michael.

Dicembre è il mese dei preventivi e dei programmi per l’anno nuovo. Cosa si è detto in Gran Consiglio?

In questa sessione ci sono state alcune lunghe discussioni. Per il Programma annuale, che ho presentato io in qualità di presidente della Commissione strategica e di politica statale, il Gran Consiglio ha speso tutto il lunedì pomeriggio. Mentre per il preventivo 2016, presentato dalla Commissione di gestione, abbiamo utilizzato quasi tutto il martedì.

Come mai tutto quel tempo per il programma annuale?

Il fatto è che ci sono alcuni temi che non possono mai venire discussi, in quanto non figurano nell’ordine dei lavori delle sessioni. Mentre il programma annuale offre uno spazio maggiore di discussione. È dunque questa l’occasione per i granconsiglieri di esporre un loro pensiero su un argomento, di porre un problema.

Per esempio, quale tema è stato discusso?

L’Ufficio per la natura e l’ambiente sta aggiornando un inventario delle aree «protette», a seguito di una richiesta da parte della Confederazione. L’impressione di alcuni parlamentari è che l’ufficio cantonale stia facendo di più del richiesto, cioè in senso più restrittivo, e che la delimitazione delle aree non sia appropriata. Per esempio, in alcuni casi queste aree entrano addirittura nelle aree edificabili.

E per quanto riguarda il preventivo? Cosa ha suscitato dibattito?

Uno degli argomenti che ha creato una grande discussione è stata la somma preventivata per l’incasso delle multe per l’eccesso di velocità. Ogni anno c’è in preventivo questa voce multe, con un importo che supera i 10 milioni di franchi. Qualcuno ha sostenuto che non è bene utilizzare il radar per fare cassa, perché l’obiettivo deve essere l’aumento della sicurezza stradale. Se si mette un importo in preventivo, e tanto più se viene aumentato da un anno all’altro, si crea pressione sulla polizia affinché raggiunga quella cifra.

Com’è andata a finire?

Il preventivo è rimasto invariato, e dunque il Cantone si aspetta di incassare 13 milioni di franchi in multe per il 2016. La discussione non è comunque passata inosservata.

Nell’ordine dei lavori, il Gran Consiglio aveva anche la revisione della Legge sulla promozione della cura dei malati.

È stato aggiunto il riconoscimento degli alloggi protetti, per i quali verranno erogati contributi supplementari. Si tratta di appartamenti costruiti con criteri ben precisi, destinati a persone anziane che non riescono più a vivere nella propria casa, ma che non hanno veramente bisogno di trasferirsi in un istituto. È una situazione intermedia fra il servizio Spitex e la casa anziani. La possibilità di costruire gli edifici viene data pure ai privati e se ne stanno già costruendo in tutto il Cantone. Per avere il riconoscimento e dunque il contributo, l’edificio deve, di regola, essere composto di almeno sei unità abitative.

Pensi che potrebbero esserne costruiti anche in Bregaglia?

Qui la gente spesso vive in casa di proprietà, e quindi tende a starci di più. D’altra parte queste abitazioni sono spesso vecchie e talvolta scomode, magari con le scale interne, e quindi una persona con gli acciacchi dell’età non riesce più a viverci. Perciò penso che sì, anche in Bregaglia potremmo in futuro veder sorgere un complesso residenziale di questo tipo.

Avete parlato anche di fusioni comunali, che continuano nel Cantone.

In realtà non ne abbiamo parlato molto. Si tratta di quattro aggregazioni comunali iniziate già tempo fa e giunte alla fase conclusiva. Dunque noi abbiamo semplicemente dato il via libera finale, l’approvazione del Gran Consiglio. I nuovi comuni inizieranno il 1° gennaio. Il più grande è Surses, che raggruppa nove «vecchi» comuni, fra i quali anche Bivio.

Degli incarichi per il Governo cosa vuoi segnalare?

Il Governo aveva risposto in modo affermativo all’incarico conferitogli da Sandra Locher, che è la presidente dell’associazione cantonale degli insegnanti, che aveva chiesto di promuovere e sostenere maggiormente gli scambi linguistici a livello scolastico. E il Gran Consiglio ha esaminato la presa di posizione del Governo e ha approvato definitivamente l’incarico.

Poi c’era l’incarico Kunz, che chiedeva di abolire parzialmente l’imposta sull’eredità. C’è stata anche qui una gran discussione, ma alla fine è stata approvata la proposta di compromesso presentata dal Governo.

Il deputato Cavegn, nel suo incarico, ha quindi chiesto che il Cantone partecipi alla predisposizione di una nuova candidatura dei Grigioni ai Giochi olimpici invernali 2026. Questo punto, che era in fondo all’ordine dei lavori, è stato anticipato altrimenti non ci sarebbe stato il tempo di trattarlo, e anche questo spostamento ha creato discussione.

Diversi altri atti parlamentari sono stati rinviati alla prossima sessione.

Cosa succede ai temi rinviati? E come organizza il Gran Consiglio tutti questi lavori da sbrigare?

I temi sono rinviati alla sessione successiva. Comunque, noi riceviamo, sessione dopo sessione, uno specchietto con la lista degli oggetti in discussione collocati nei successivi 12-14 mesi. Alcuni temi sono ricorrenti, per esempio il programma annuale e il preventivo cadono sempre nella sessione di dicembre; il consuntivo e la verifica dell’attuazione del programma dell’anno precedente vengono trattati in giugno; il rapporto della commissione di gestione sugli istituti ed enti parastatali avviene anche in giugno. Poi ci sono altri temi, che non si ripetono anno dopo anno, ma magari ogni quattro anni, come il Programma di legislatura che viene elaborato dalla Commissione che presiedo, d’intesa con il Governo. E infine i temi di attualità. Per esempio, già è previsto che a ottobre 2016 si parlerà dell’iniziativa per una caccia etica e rispettosa della natura, iniziativa già presentata e sulla quale il Gran Consiglio deve prendere posizione in vista della votazione popolare.

Hai detto che per il Programma annuale avete speso il lunedì pomeriggio. Il lunedì mattina è invece dedicato alle sedute delle frazioni, vero?

Sì, infatti. La sessione apre ufficialmente alle ore 14. La mattina abbiamo le riunioni delle frazioni per gli ultimi preparativi in vista della sessione. Il lunedì sera, nella seduta della Deputazione grigionitaliana, abbiamo inoltre ospitato il presidente del Governo, Martin Jäger, con il quale si è parlato (noi in italiano, lui in tedesco) di varie questioni relative agli esami d’ammissione per l’accesso alle scuole medie grigioni.

Altre attività al di fuori del piano di lavoro?

Il martedì a mezzogiorno, sul piazzale davanti alla sede del Gran Consiglio, Gastro Grigioni ha collocato un grande edificio, riproduzione di una capanna alpina, per sensibilizzare sui problemi del turismo. Il tema è stato presentato dal presidente, Franz Sepp Caluori, e poi c’è stato un intervento umoristico di Flurin Caviezel.

Silvia Rutigliano

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