Villa: stranezze

La mostra fotografica. Ovvia conclusione del concorso fotografico promosso dal Gruppo di Ricerca Antacüch.


Il gruppo che da alcuni anni promuove la ricerca e la conoscenza del passato del paese, nonché della realtà presente, fin dalla primavera ha invitato adulti e ragazzi a fotografare gli aspetti più originali e curiosi di Villa; partecipazione gratuita e basata sulla fantasia e l’estro dei partecipanti.
Alla scadenza delle iscrizioni hanno portato i loro scatti 12 partecipanti (9 adulti e 3 ragazzi), per un totale di 45 fotografie. Per ogni fotografia i partecipanti dovevano indicare (almeno approssimativamente) data e luogo dello scatto, ma soprattutto il titolo dato all’immagine, spesso determinante per evidenziare gli aspetti “strani” di quanto ritratto.

Le fotografie sono rimaste esposte in uno dei crotti di Motta messi a disposizione per la festa e sono state visionate da centinaia di visitatori. Alla fine circa 500 quelli che hanno partecipato votando la loro foto preferita. Particolare curioso: tutte le 45 fotografie hanno ricevuto almeno una preferenza!

Il concorso prevedeva una serie di premi: per la miglior foto nella categoria adulti, per la migliore nella categoria ragazzi, per quella col maggior valore storico-documentario. Un ulteriore premio è andato a sorteggio a uno dei votanti. Tutti i premi sono stati messi a disposizione dall’Associazione ViViVilla e dallo stesso Gruppo di Ricerca Antacüch.

Per la categoria ragazzi, con ben 94 voti, ha vinto la fotografia di Francesca Del Bondio, Tappä con giasc-sciä, scattata sull’alpeggio di Foppate.

Questa la classifica completa:
1° Tappä con giasc-sciä, di Francesca Del Bondio 94 voti
2° Cielo mattutino di Foppate, di Francesca Del Bondio 86 voti
3° Larèsc caürgh, di Francesca Del Bondio 75 voti
4° Ciliegio Bicolore, di Diego Gini 73 voti
5° Giornata di pesca in diga…, di Davide Gini 66 voti
6° Formicaio gigante a Foppate, di Davide Gini 59 voti
7° Tronco con ortiche, di Francesca Del Bondio, 7 voti

Per la categoria adulti, con 72 voti, ha nettamente vinto lo scatto di Anna Bellagio che ritraeva un raggio di sole al tramonto a tingere i monti di Villa, dal titolo Chiamate i pompieri.

Questo la classifica, per quanto riguarda le prime posizioni:
1° Chiamate i pompieri, di Anna Bellagio 72 voti
2° L’acqua scorre dal 1652?, di Matteo Raffa 44 voti
3° Mi sento un po’ stanco, di Dario Tam, 36 voti
4° E’ già inverno?, di Dario Tam 30 voti
5° Issä Jurassic, di Davide Nonini, 24 voti
6° Entrare dalla porta…, di Anna Bellagio 23 voti
7° Mi vedete?, di Anna Bellagio 21 voti
Insieme di curve, di Sciuchetti Alessia 21 voti
9° Ma dorme sempre o è morto?, di Anna Bellagio 18 voti
10° Inventarsi una strada, di Dario Tam 17 voti

Ovviamente i voti dei visitatori non hanno tenuto conto solo della precisione dello scatto, ma anche e soprattutto dei soggetti ritratti, premiando quanto sentivano di più consono alla propria sensibilità, o l’immagine che hanno ritenuto più curiosa o singolare.
Il Gruppo di Ricerca Antacüch, come detto, aveva messo in palio un premio anche per la fotografia ritenuta, a detta dei componenti del gruppo, la più valida dal punto di vista storico-documentario, quella cioè che si fosse rivelata più utile per portare alla luce una aspetto importante della storia di Villa di Chiavenna. Al momento della valutazione la scelta è stata più difficile del previsto, tanto che alla fine si è deciso di attribuire il premio ex-aequo a tre fotografie:

L’acqua scorre dal 1652? di Matteo Raffa
Matteo ritrae un primo piano dell’acqua limpida che scorre nella bellissima fontana monolitica di Canete. Un manufatto Seicentesco, lavatoio a doppia vasca, di grandissimo valore storico.

70° dalla fine della guerra: parco della rimembranza o della dimenticanza? di Aldo Bonelli
Rappresenta una lapide laterale del monumento ai caduti della seconda guerra mondiale. Le scritte dei caduti, che hanno dato la vita per il proprio paese, risultano ormai illeggibili. Aldo non solo ha voluto segnalare la situazione di incuria, ma in questi giorni sta provvedendo personalmente a porre rimedio, dopo essersi debitamente informato sul tecniche e materiali appropriati per l’intervento.

Entrare dalla porta e uscire dalla finestra   di Anna Bellagio
Anna ha ritratto un edificio in rovina della vecchia frazione abbandonata di Bondéiä, allineando l’ingresso e una finestrella laterale. Bondéiä – come Puri, Lüzöö, Cà di Caröö – è uno degli antichi nuclei del paese con numerose tracce storiche che meriterebbero di essere valorizzate.

A far da contorno alla mostra due belle sorprese che hanno incuriosito i visitatori. In primo luogo una bellissima immagine panoramica di Villa (a 300° per essere precisi!) scattata dalla sommità del Sasc dél Quartìin, eseguita da un terzetto di fotografi-acrobati, per l’occasione definitisi “Badéntäcüch”. Quindi la bozza di progetto approvato per la nuova sede del Gruppo di Ricerca Antacüch, un edificio costruito in cima allo stesso Sasc dél Quartìin, con accesso interno tramite ascensore scavato nella roccia. Inizio lavori previsto per il 15 ottobre 2015.

In molti di fronte al progetto hanno subito sorriso e hanno capito, qualcuno l’ha scrutato sospettoso, insinuando che l’iter burocratico per la concessione non fosse del tutto corretto!

Da: Il Ponte