Presentato il Giovanni Segantini: quando il vino è arte

Una bottiglia con il nome e un dipinto del grande artista. Lunedì 30 settembre alla Tenuta La Gatta, la casa vitivinicola valposchiavina Triacca ha presentato il nuovo vino Giovanni Segantini. Ospite d’onore Gioconda Segantini, nipote del pittore e ispiratrice di questo nuovo prodotto.

“Da tempo desideravo che ci fosse un vino che portasse il nome di mio nonno e che avesse sull’etichetta un suo dipinto.” Gioconda Segantini, nipote del noto artista nato in Trentino a metà del 19. secolo, spiega con queste parole la scelta di creare un prodotto dedicato al pittore legato all’Engadina, che tanto apprezzava il nebbiolo valtellinese.

Ad ascoltarla è un numeroso pubblico composto di addetti ai lavori e amanti dell’enologia, accorso nella splendida Tenuta La Gatta a Bianzone per assistere alla presentazione ufficiale.

Gioconda Segantini continua: “Durante un mio viaggio ho scoperto che in Valtellina c’era un produttore con lo stesso nome di mio nonno e così mi sono rivolta a lui.”

E il produttore è Giovanni Triacca dell’omonima e rinomata casa vitivinicola. “Avevamo un nuovo vino, ma ancora ci mancava il nome. La proposta di Gioconda Segantini, oltre che a emozionarci, è arrivata al momento giusto.”

Nasce così il Giovanni Segantini, un nebbiolo di grande carattere, prodotto da uve appassite in vigna e affinato per due anni in botte di legno. Sull’etichetta del nuovo prodotto della Fratelli Triacca c’è il dipinto Mezzogiorno sulle Alpi del 1891, un quadro in linea con la tradizione contadina valtellinese.

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