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Benzina, novità storica: ora costa meno in Italia

2 ottobre 2013 Nessun commento

La carta sconto della Regione abbassa il prezzo di 35 centesimi di euro al litro. I valchiavennaschi non salgono più in Bregaglia per il pieno.

Si diceva «andiam in Svizzera a fare benzina…». Spesso a dire il vero, la Svizzera diventava “Isvizzera”, tanto che le insegnanti della scuola elementare erano costrette, quando correggevano i “pensierini” del lunedì, a segnare con la biro rossa gli scritti dei bambini chiavennaschi. La trasferta oltre confine, al di là della dogana di Castasegna, era un rituale tipico per il fine settimana delle famiglie italiane, in passato. «Prendi la carta d’identità e allacciati la cintura, sennò la polizai ti dà la multa, non è mica come qui da noi… », dicevano i papà. Ma a parte questi semplici accorgimenti, quello oltre la frontiera era soprattutto un viaggio breve ma gradito, perché mentre la super finiva nel serbatoio dell’auto del papà, i bimbi gustavano “moretti”, cioccolatini all’Ovomaltina e altre specialità che in Italia non si vedevano. Poi sono cambiati i tempi. Il cambio franco-lira e poi franco-euro ha reso molto meno conveniente il pieno all’estero per gli automobilisti italiani. La carta sconto benzina della Regione Lombardia da una dozzina d’anni ha reso molto meno vantaggioso il rifornimento nei Grigioni e le conseguenze si sono sentite a livello di attività in Bregaglia, come dimostrano le recenti chiusure di benzinai a Castasegna e dintorni. E ora, da un paio di settimane, la situazione è cambiata completamente.

Il prezzo

Un litro di benzina in Italia oggi costa 1,48 euro invece di 1,83. Basta questa cifra per spiegare la portata della novità arrivata dalla Regione Lombardia per i 33 Comuni della provincia di Sondrio posti a una distanza fino a 20 chilometri dal confine con la Svizzera. Più di un milione di cittadini lombardi, residenti nei 244 di Comuni di confine, possono fare il pieno di benzina con uno sconto fino a 35 centesimi al litro. Moltiplicato per 40 litri – una media del pieno di un’autovettura – si scende da 73 a 59 euro. Un risultato di tutto rispetto, soprattutto per coloro che utilizzano l’auto tutti i giorni.

La carta sconto permette di raggiungere due obiettivi immediati e concreti: alleviare il costo del pieno per oltre un decimo dei cittadini lombardi e trattenere in Lombardia più di 4 milioni e mezzo di euro, che altrimenti sarebbero tornati nelle casse dello Stato. A beneficiare della carta sconto sono 530mila cittadini residenti nei Comuni di fascia A (entro 10 chilometri dal confine), che vedranno raddoppiare il loro sconto da 0,18 a 0,35 centesimo al litro, e altri 490mila cittadini residenti nei Comuni di fascia B (entro 20 chilometri dal confine), per i quali lo sconto verrà più che raddoppiato, passando dagli attuali 0,10 centesimi a 0,27 centesimi a litro.

Effetto immediato

I benzinai delle zone di confine della Provincia di Sondrio hanno applicato e illustrato la novità ai propri clienti. Il risparmio è stato evidente e gli automobilisti hanno espresso una notevole soddisfazione, anche perché la maggior parte di loro non era a conoscenza di una novità tanto interessante. «In questo modo – ha spiegato l’assessore all’Economia della Regione, Massimo Garavaglia – abbiamo annullato la differenza di prezzo con la Svizzera e quindi i cittadini dei 244 Comuni di confine potranno fare il pieno allo stesso costo che troverebbero nelle pompe di carburante svizzere. Così limitiamo il fenomeno del pendolarismo per la benzina e salvaguardiamo il lavoro di 292 stazioni di carburante situate nelle aree di confine. Grazie a questa carta sconto otteniamo principalmente due benefici: il primo è quello di dare ossigeno al portafoglio di un milione di cittadini lombardi in un momento di oggettiva difficoltà economica, il secondo è la possibilità, attraverso la carta sconto, di usufruire del plafond di 20 milioni messi a disposizione dallo Stato fino a esaurimento, evitando il rischio di doverne restituire a Roma una quota sostanziosa, come accadeva ogni anno, così 4 milioni e mezzo restano qui e non vanno perduti».

La proroga al 2014

La Regione vuole fare proseguire la validità dello sconto anche l’anno prossimo. «Adesso l’obiettivo – ha concluso l’assessore Massimo Garavaglia – è quello di reiterare la misura anche per il 2014, possibilmente estendendo la fascia geografica dei Comuni interessati a questo beneficio. Ci attiveremo subito con il Governo, per avere le risorse necessarie».

A cura di www.studio3163.com

servizio su www.laprovinciadisondrio.it

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