Cinema e musica. Serata su Garbald
È stato proiettato venerdì scorso, nella sala multiuso di Promontogno, il documentario sul fotografo Andrea Garbald. Insieme alla proiezione, un concerto dal vivo dei musicisti autori della colonna sonora.
Infine è arrivato. Più volte, in diverse occasioni e in diverse stagioni, si erano aggirati per la Bregaglia, nei villaggi o sui monti, Peter Spring e Adrian Zschokke con materiale per le riprese. E infine il film è arrivato ed è stato proiettato in anteprima proprio nella valle del protagonista, il fotografo Andrea Garbald.
Forse non tutti avevano preso alla lettera il manifesto di invito, che parlava di un concerto abbinato alla proiezione, e si aspettavano una cornice musicale, a cura di Gianluigi Trovesi al clarinetto e Giovanni Coscia alla fisarmonica. E invece concerto è stato. Forse non l’avevano compreso nemmeno coloro che hanno preparato la sala, dato che non hanno dato ai musicisti un palco né un microfono per presentare i loro pezzi, col risultato che metà della gente non li vedeva né sentiva le loro parole, spesso scherzose e in dialogo con il pubblico. Ma la musica sì, quella si sentiva ed era coinvolgente e di alta qualità.
Nonostante ciò, molte persone se ne sono andate prima della fine – del resto, erano passate ormai più di due ore dall’inizio. Qualcuno sostiene che sia perché i montanari vanno a letto con le galline, sono convinti che Offenbach sia un giocatore di hockey dell’Ambri Piotta e Django per loro non può che essere un eroe degli spaghetti-western. Piuttosto offensivo. Per vendetta gli abbiamo rubato la foto.
La Rete Due, nella trasmissione Foglio Volante, la vigilia della serata ha trasmesso un servizio radiofonico (al minuto 4’45”) con intervista al regista Peter Spring.
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