Home

Iniziativa sul carbone

5 settembre 2013

//riceviamo e pubblichiamo\\
Le associazioni economiche contro l’iniziativa sul carbone e a favore del controprogetto.
Per il Cantone dei Grigioni Repower riveste una grande importanza dal punto di vista strategico ed economico.

L’iniziativa anticarbone rischia di arrecare gravi danni al Cantone dei Grigioni, poiché la partecipazione in Repower potrebbe andare persa, con pesanti ripercussioni sotto il profilo finanziario. Inoltre andrebbero persi posti di lavoro ed entrate fiscali. Per sostituire l’elettricità generata dalle centrali nucleari e per mantenere bassi i prezzi dell’energia le centrali a carbone sono ancora indispensabili. Un sì all’iniziativa, inoltre, non bloccherebbe il progetto di Saline Joniche. Il controprogetto è un compromesso ragionevole, che tiene conto sia degli interessi del Cantone dei Grigioni che delle esigenze in materia di politica ambientale. Per questo motivo i comitati di entrambe le associazioni hanno deciso all’unanimità di raccomandare di votare no all’iniziativa e sì al controprogetto.

L’iniziativa anticarbone mette a rischio la partecipazione del Cantone dei Grigioni in Repower e di conseguenza anche la strategia energetica cantonale. Gli obiettivi di tale strategia consistono nel mantenere nelle mani di società domiciliate nel Cantone le attività di trading e di distribuzione dell’energia, di creare posti di lavoro qualificati, nonché garantire il valore aggiunto e il substrato fiscale legato all’energia idroelettrica nel Cantone. Essa mira inoltre a evitare il trasferimento degli utili verso altre regioni della Svizzera.

In virtù del diritto di prelazione di Axpo, previsto dal sindacato di blocco, l’accettazione dell’iniziativa avrebbe conseguenze fatali per il Cantone dei Grigioni. Qualora le azioni Repower dovessero mantenersi a livelli bassi, Axpo potrebbe esigere l’acquisto dei titoli Repower in mano al Cantone e assumere il controllo di Repower. Se ciò dovesse avverarsi, il Cantone dei Grigioni non solo perderebbe il suo strumento strategico per la futura politica energetica, ma si lascerebbe sfuggire anche un enorme potenziale di crescita delle azioni Repower, legato in particolare alla crescente importanza dell’energia di punta prodotta dalle centrali idroelettriche. Questo non appena arriveranno a conclusione i programmi d’incentivazione delle nuove energie rinnovabili, inefficienti e con un effetto distorsivo sul mercato. D’altra parte un aumento del valore azionario di Repower potrebbe anche portare Axpo alla decisione di cedere a un prezzo elevato il suo pacchetto azionario al Cantone, che dovrebbe assumersi unilateralmente tutti i rischi. Entrambe le opzioni nascondono grandi rischi finanziari e costi elevati per il Cantone, e non potrebbero rivelarsi che disastrose. Senza contare che l’iniziativa mette a rischio diversi posti di lavoro in regioni periferiche ed entrate fiscali, che si sposterebbero in altre zone della Svizzera.

Chi crede che in futuro sarà possibile avere un approvvigionamento elettrico senza far ricorso a centrali a carbone è un ingenuo. Già ora, per sostituire l’elettricità delle centrali nucleari la Germania ha riattivato vecchie centrali a carbone, con valori di emissioni molto alti. Inoltre il carbone è essenziale anche per garantire la concorrenzialità dell’economia: le energie rinnovabili sono infatti da tre a quattro volte più costose. Se il progetto darà certezze di redditività e le autorità italiane lo autorizzeranno, la centrale di Saline Joniche si farà, con o senza Repower. Questa iniziativa insensata non aiuta l’ambiente e non impedisce la costruzione dell’opera in questione.

Poiché – per ragioni strategiche, di approvvigionamento e di politica finanziaria – contiamo su Repower e su rapporti stabili con Axpo, ma poiché siamo sensibili anche alle richieste degli iniziativisti, la Camera di commercio raccomanda di respingere l’iniziativa e di approvare il controprogetto del Gran Consiglio, considerato un ragionevole compromesso.

Scarica la lettera aperta firmata da:

  • Jürg Michel, Unione grigionese delle arti e mestieri
  • Marco Ettisberger, Camera di commercio e Associazione degli imprenditori
  • Jürg Domenig, Hotelleriesuisse Grigioni

Per l’Unione grigionese delle arti e mestieri Per la Camera di commercio e Associazione degli imprenditori dei Grigioni

Jürg Michel Dr. Iur. Marco Ettisberger

Direttore Segretario

Per maggiori informazioni:

  • Jürg Michel, Direttore Unione grigionese delle arti e mestieri, 081 257 23 03
  • Dr. Iur. Marco Ettisberger, Segretario Camera di commercio e Associazione degli imprenditori dei Grigioni, 081 254 38 00

Notizie in tempo reale

Avvisi

Pomeriggio di gioco

Giochi

Mercoledì 29 maggio. Gruppo rete sociale locale 65+.

Invito alle porte aperte del Nido Bregaglia

Nido

Sabato, 1° giugno, dalle 10.00 alle 16.00.

Medicina del traffico al CSB

CSB

Esami periodici per persone anziane.

Commenti recenti

Inserzione a pagamento

Satira di Bregaglia

La vignetta della settimana

8ptegz

Per sorridere un po’.