Partito Socialista Grigioni

//riceviamo e pubblichiamo\\
Votazioni del 3 marzo 2013. L’appuntamento alle urne del 3 marzo ci chiama a prendere diverse decisioni importanti per il Cantone e per la Svizzera. Il PS Grigioni ha deciso le seguenti raccomandazioni di voto:

1. Votazioni cantonali

Sì all’iniziativa per il sistema proporzionale
Insieme al piccolo territorio dell’Appenzello Interno il nostro Cantone è l’unico ad eleggere il Parlamento cantonale con il sistema maggioritario. Questo privilegia alcuni partiti: PDC e PLD occupano attualmente insieme 72 dei 120 seggi in Gran consiglio pur rappresentando solo il 28% della popolazione. Questi partiti combattono ora l’iniziativa per il sistema proporzionale del PS e dell’UDC. È un fatto che solo con il sistema proporzionale sono rappresentate veramente le varie opinioni della popolazione grigionese nel Parlamento cantonale e tutte le forze politiche possono farsi sentire in modo proporzionato al loro sostegno popolare. Il sistema proporzionale, in vigore anche per il Consiglio nazionale dal 1919, è un sistema di voto moderno, equilibrato e più democratico del sistema maggioritario. Il PS/GR raccomanda di votare sì.

NO ai giochi olimpici St.Moritz 2022
Niente contro lo sport e l’entusiasmo per le gare sportive, ma non possiamo chiudere gli occhi di fronte alla realtà del progetto St.Moritz 2022! Sulla scheda di voto leggiamo che si vogliono stanziare 300 milioni di franchi per i giochi olimpici, un terzo delle riserve del Cantone! Con questi milioni, che avrebbero un effetto economico più sicuro se venissero investiti direttamente nella promozione mirata del turismo, il Cantone finanzierebbe solo le misure di sicurezza per i giochi olimpici (almeno 180 milioni) e una parte delle infrastrutture necessarie. Quali benefici porta a tutto il Cantone una manifestazione sportiva gigantesca, con almeno 100 gare da disputare in due vallate alpine nello spazio di due o tre settimane, con migliaia di partecipanti, visitatori, giornalisti, forze di sicurezza, volontari ecc. da accogliere durante l’alta stagione? Sicuramente non promuove un turismo qualitativo e se porta vantaggi, allora a certe grandi imprese e forse a due destinazioni turistiche già altamente sviluppate, già “top of the world”. Il PS/GR ritiene che i costi complessivi dei giochi olimpici siano troppo alti e i rischi troppo grandi. L’esperienza dimostra che a pagare il deficit è sempre la mano pubblica. I miliardi provenienti dai contratti con i grandi sponsors e le grandi catene televisive invece vengono incassati dal Comitato olimpico internazionale. Per St.Moritz 2022 non è neanche chiaro chi si assumerà la garanzia di deficit, anche se il Governo assicura che sarà la Confederazione. L’ultima parola ce l’ha il Parlamento nazionale – che è molto critico – e non il Consiglio federale, come affermano i promotori. A pagare il deficit saranno chiamati comunque tutti i contribuenti. Vale la pena di addossare alle generazioni future questi rischi? Il PS/GR dice NO.

No all’abrogazione del referendum straordinario dell’autorità
Secondo la Costituzione cantonale il Gran consiglio ha la possibilità di sottoporre oggetti importanti trattati dal legislativo al referendum e quindi di far votare il popolo. Perché abrogare questo strumento democratico? Anche se finora se ne è fatto uso solo per la votazione sui giochi olimpici, non ci sono motivi validi per abolirlo. Il PS/GR raccomanda di votare NO.

2. Votazioni federali

SÌ alla nuova legge federale sulla pianificazione
Il Parlamento federale ha trovato soluzioni equilibrate per contenere la dispersione degli abitati, un problema molto sentito, poiché in Svizzera viene sopraedificato 1 m2 al secondo con alti costi per i comuni (infrastrutture) e per il paesaggio. Oltre alla maggioranza parlamentare anche le associazioni degli inquilini e dei contadini, degli ingegneri e architetti, il settore del turismo e le organizzazioni di protezione della natura sono favorevoli alla revisione della Legge sulla pianificazione del territorio. Il sì tutela le superfici agricole e i paesaggi, garantisce l’alloggio e crea insediamenti attrattivi limitando l’espansione disordinata. Anche il Governo grigione sostiene la revisione. Il PS/GR raccomanda di votare SÌ.

SÌ all’articolo costituzionale sulla politica familiare
Ci sono tanti articoli nella nostra Costituzione federale, ma nessuno riguarda la famiglia. La famiglia rappresenta però un pilastro importante della società e vale la pena curarne gli interessi. Soprattutto chi si occupa dell’educazione dei bambini deve poter contare sul sostegno della società. Il nuovo articolo promuove in particolare le possibilità di abbinare lavoro e famiglia, un bisogno delle famiglie giovani oggi riconosciuto largamente. Dopo l’accettazione dell’articolo costituzionale il Parlamento elaborerà una legge esecutiva, che saprà garantire investimenti adeguati ai bisogni delle famiglie con bambini e non dispendiosi, come invece viene affermato da chi parla del sostegno alla famiglia solo nei discorsi festivi. Il PS/GR sostiene il nuovo articolo e raccomanda di votare SÌ.

Libertà di voto o sì all’iniziativa popolare Minder “Contro le retribuzioni abusive”
Per il PS/GR l’iniziativa Minder, che vuole più diritti per gli azionisti, non convince veramente. Saranno interessati gli azionisti a cambiare veramente le retribuzioni milionarie dei manager, a limitare i bonus? Sapranno impedire le liquidazioni d’uscita di oltre 70 milioni come quella appena incassata dal signor Daniel Vasella? Si possono nutrire dei dubbi sull’efficienza dell’iniziativa Minder. Nel PS/GR le opinioni sono divergenti – si preferisce l’iniziativa dei giovani socialisti che stabilisce un rapporto di 1:12 fra il salario più basso e quello più alto, in votazione quest’autunno. Tuttavia il segnale che lancia l’iniziativa Minder all’economia è chiaro: con un sì il popolo sottolinea che non tollera le retribuzioni esagerate e i regali ingiustificati, mentre il divario fra salariati e manager continua a crescere e i salari restano sotto pressione. Per questo il PS/GR si è deciso per la libertà di voto. Il PSS invece raccomanda chiaramente di votare sì.

PS/GR