La Bregaglia lotta per un posto di polizia
La Bregaglia vuole riconquistare un posto di polizia. Ben 1’041 cittadini hanno firmato la petizione inviata due mesi fa al Governo retico: si chiede la riapertura in valle di una stazione della Polizia cantonale.
L’esecutivo ne ha preso atto e ha reso pubblica la petizione. Quest’ultima chiede una maggiore sicurezza in Val Bregaglia, tempi di intervento più rapidi e una presenza in caso di calamità naturali, si legge in una nota diramata oggi dall’Amministrazione cantonale. Il Governo mostra comprensione, ma non promette nulla.
Con l’inserimento dell’obiettivo di sviluppo “Sicurezza nella regione di confine e ai confini nazionali”, nel Programma di governo 2025-2028, si è già tenuto ampiamente conto delle richieste avanzate con la petizione, viene sottolineato. Tuttavia, una decisione al riguardo sarà presa solo dopo la revisione della dotazione di polizia regionale nelle valli meridionali del Cantone.
Voli in elicottero e tempi di intervento lunghi
Il posto di Polizia cantonale della Bregaglia si trovava a Castasegna, sul confine tra Italia e Svizzera. È stato chiuso qualche anno fa e accorpato alla stazione di polizia dell’Engadina Alta a Samedan. In caso di urgenza, prima dell’intervento delle forze dell’ordine in Bregaglia può passare anche oltre un’ora, è la critica della popolazione di questa regione periferica e di confine.
“Se il tratto di strada tra Sils e Maloja, regolarmente esposto a valanghe e frane, venisse chiuso, la polizia dovrebbe utilizzare un elicottero per raggiungere la Bregaglia”, ha dichiarato recentemente il granconsigliere Maurizio Michael a Keystone-ATS.
Fonte: ats
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