Intervista immaginaria a Lara

Nati per leggere. Prossimo appuntamento il 22 febbraio.

Appena la nonna è pronta, andiamo: oggi Beatrice aspetta i bambini in biblioteca a Vicosoprano. Fuori c’è il sole, forse gli altri bambini sono andati a spasso. A me piace uscire con la nonna; chissà in quanti oggi ascolteremo le storie. Certe volte facciamo festa se i libri sono allegri e colorati, l’altra volta però una bambina si è addormentata e allora parlavamo zitti-zitti, che sembrava una ninna nanna. Non è mica la prima volta che vado, io: quando entro c’è una scatola dove appoggio i guanti e la sciarpa e in fondo c’è uno spazio tutto per noi.

Quando siamo birbanti facciamo come ci pare, non come gli adulti che non lo possono più fare, poverini! io mi tolgo un calzino mi siedo mi alzo e faccio una giravolta ma una bambina è un po’ più timida e non vuole che la sua mamma si allontani neanche di un passo.

La maestra è molto gentile e ogni volta facciamo qualcosa di diverso; certi libri vien voglia di prenderli, come un gioco, certe storie invece ci lasciano tutti senza fiato e nessuno si muove. Facciamo anche dei lavoretti, ognuno come gli pare: che bello! Quando è la prossima volta? Io prendo una bella borsetta e ci metto dentro un libro e lo porto a casa, l’hanno fatta apposta per noi a mano con la maestra Nadia che aiutava a cucire nelle scuole di Vico. In biblioteca ci possono andare tutti, certo, però ci sono delle storie scelte, con un adesivo: “nati per leggere” e dei giorni apposta per noi che abbiamo 1, 2, 3 e 4 anni.

Tornerò il 22 febbraio dalle due emmezza alle quattro se ne avrò voglia.

Donatella Rivoir