“La bicicletta e il Badile” al campo sportivo di Brentan

Domenica 30 luglio alle 21 presso il campo sportivo di Brentan a Castasegna è stato proiettato il docufilm “La bicicletta e il Badile”. Regia di Alberto Valtellina e Maurizio Panseri.

La proiezione è stata organizzata dall’associazione Castasegna Viva ed Elisa Crüzer, in qualità di presidente dell’associazione, ha dato il benvenuto e un breve saluto. Presenti anche Maurizio Panseri, che ha fatto una breve introduzione alla visione e Luca Giovanoli, in qualità di presidente del CAS-Bregaglia e co-organizzatore della serata. Tra il numerosissimo pubblico presente anche una parte dello staff che ha lavorato alla realizzazione del documentario.
Sia prima della proiezione che dopo è stato disponibile un servizio bar.

Il docufilm è incentrato sulle orme di Hermann Buhl, famoso scalatore che il 4 luglio del 1952 compirà le prime ascese al Broad Peak, la dodicesima vetta più alta del Mondo, situata sul confine tra Cina e Pakistan e al Nanga Parbat, la nona vetta più alta del Mondo. Ma il documentario racconta di un’altra impresa altrettanto avventurosa. Hermann Buhl parte il venerdì mattina da Innsbruck in bicicletta, attraversa l’Engadina, scende per il passo del Maloja, arriva a Bondo, scala il Badile in solitaria, poi si rimette in bici e il lunedì mattina è puntuale al suo posto di lavoro.

L’avventura di Hermann Buhl viene rivissuta da Maurizio Panseri e Marco Cardullo. Cercano di ricostruire il percorso di Buhl attraverso le testimonianze di una delle figlie di Hermann Buhl, la quale non ha potuto conoscere il padre perché Buhl morì all’età di 33 anni.

Kriemhild Buhl racconta di suo padre attraverso la lettura di alcuni brani tratti dai suoi diari e attraverso i ricordi di famiglia. Lei che ha una fortissima somiglianza fisica con il padre ne ricorda anche la memoria. E racconta nel docufilm anche di un sogno che aveva fatto da ragazza, che ricorda benissimo, ma che non ha più fatto negli anni. Sognava di vederlo tornare con la barba lunga e i visteti consumati e lei era l’unica a riconoscerlo.

Hermann Buhl viene descritto come una persona priva di convenevoli e che va diritta al sodo, ma è anche la persona che dopo la sua impresa casca nelle fredde acque del fiume INN per l’enorme stanchezza e come se niente fosse recupera la sua bicicletta, che sfortunatamente aveva riportato troppi danni per continuare il viaggio e trovato un mezzo di fortuna ritorna a casa.

Paolo Pollio