Mostra al Pontisella

Silvia Del Grosso inaugura una mostra pensata e ideata per la KulturGasthaus Pontisella. Una mostra site-specific.

I teli di Silvia Del Grosso sono nati in appena un mese e creati apposta per essere esposti a Stampa.

Rispetto alle altre mostre questa volta è stato usato anche il fienile. Oltre ai dipinti nel fienile trovano il loro spazio ideale due altalegne: due pali, legati con due corde ciascuno alle travi del fienile, che Silvia raccolse nel fiume Mera a seguito della frana del Cengalo del 2017. Ora i due pali sono ritornati in Bregaglia, ma con una nuova vita. Le altalegne si possono usare, sono sicure e infatti qualche bambino, presente al vernissage del 24 giugno, ne approfitta subito.

Silvia Del Grosso appare delicata e di un’apparente fragilità, così come le sue opere che sono su stoffa. In effetti la stoffa in quanto materiale è delicato e può sembrare fragile, ma dura nei secoli.
I lavori presenti al Pontisella sono dipinti su tessuti ottenuti dalle fibre di ortica e bambù, preparati con bagni di tintura vegetale e successivamente orlati a mano. I dipinti sono installati in forma libera, disponibili a muoversi e respirare in relazione agli elementi dell’ambiente circostante e del paesaggio.

L’esposizione è visitabile dal venerdì alla domenica, dalle 16.00 alle 18.00 oppure su appuntamento fino al 2 di settembre e in caso di bel tempo anche durante gli orari di apertura del Caffè Giardino Pontisella, aperto da mercoledì a domenica nei mesi di luglio e agosto dalle 14.00 alle 19.00.

Silvia Del Grosso nasce a Chiavenna nel 1978 e lavora tra la Val Bregaglia e Pantelleria. Si diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti “A. Galli” di Como. Il tema fondante della sua ricerca è l’autoritratto, indagato attraverso le categorie di tempo, ripetizione, memoria, origine e presenza. Artivista e performer, impiega il proprio corpo come strumento e veicolo d’espressione.

Paolo Pollio