Vita di Gran Consiglio

//Contributo realizzato in collaborazione con Il Grigione Italiano\\
Sessione del Gran Consiglio Grigionese, extra muros a Klosters in Prettigovia. Tra i deputati presenti anche il bregagliotto Maurizio Michael al quale abbiamo chiesto un resoconto sulla quattro giorni di lavori.


Sigor Michael ci può spiegare perché questa sessione si è tenuta a Klosters e come giudica questa iniziativa del parlamento?
La sessione extra muros si tiene ogni quattro anni, la prima fu fatta a Poschiavo per l’impraticabilità della sala consigliare di Coira, soggetta a lavori; poi a seguito di un incarico, fu deciso di farne una ogni quattro anni, nel primo anno della nuova legislatura. Con queste occasioni si rafforzano i rapporti sia all’interno del parlamento che con il territorio. È interessante il fatto di essere fuori Coira, ciò provoca maggiori rapporti sociali tra le persone e tra i vari schieramenti. C’è sempre un programma aggiuntivo, a Klosters il martedì c’è stata una uscita organizzata dal Comune su un ristorante ad alta quota ed un incontro con aperitivo aperto alla popolazione il mercoledì. Per il resto il funzionamento del Gran Consiglio è identico, anche le postazioni sono le medesime della sala del Gran Consiglio di Coira.

Il primo giorno e mezzo di lavori è stato dedicato al consuntivo del 2022, che segna un utile di 206 mln cosa ci può dire a riguardo?
Il consuntivo ha aperto i lavori parlamentari, come consuetudine il parlamento grigionese non è solito discutere in maniera accesa sul contenuto del documento. Visto l’utile realizzato di 206 mln di franchi, alcuni colleghi hanno argomentato su una eventuale riduzione futura del carico fiscale. Io penso che il dato debba essere visto con cautela. Per il futuro si può ipotizzare che la situazione economica sarà più difficile in quanto certi contributi che arrivano da Berna vedranno una riduzione: l’utile della Banca Nazionale che viene versato ai cantoni non sarà più garantito in futuro, e d’altra parte dal lato della perequazione finanziaria tra i cantoni, al Cantone dei Grigioni verrà corrisposta una somma significativamente minore rispetto al recente passato. Questi soldi mancheranno, ma allo stesso tempo è impensabile aspettarsi un aumento dell’introito dalle imposte sia per le persone fisiche che giuridiche come avvenuto negli ultimi anni.

Dal secondo giorno in poi siete passati alla discussione degli incarichi, 51 in tutto a cosa è dovuto questo alto numero?
Siamo in un anno di elezioni nazionali, i partiti come l’UDC e i PS, hanno portato in discussione temi che vanno aldilà della portata cantonale, con il chiaro obbiettivo di portare consenso per le prossime elezioni nazionali. Questo non aiuta al buon funzionamento del parlamento.

Quali sono stati i temi e le decisioni che reputa più significative?
È passato un incarico riguardante i contributi cantonali agli ospedali per prestazioni generali, contributi che servono per finanziare costi strutturali, come ad esempio per il servizio ambulanza o per il reparto acuto, l’incarico è stato accolto ed ora sta’ al governo definirne i modi. Si è parlato poi di sicurezza, prima con l’incarico della mesolcinese Eleonora Righetti in merito all’organizzazione di interventi per ristabilire la sicurezza in caso di manifestazioni non autorizzate come nel caso di rave party. In ambito sicurezza c’è stato l’intervento di Mario Salis che oltre ad altri aspetti, ha tematizzato anche la questione della sicurezza in seguito alla recente riorganizzazione della polizia Cantonale ed in particolare in riguardo alla situazione in Val Bregaglia; qui sono intervenuto anch’io.
Rispetto al passato, oltre al sottoscritto, hanno preso la parola altri quattro gran consiglieri che hanno portato una chiara critica alla situazione attuale, con interventi diretti e  decisi all’indirizzo del Comando della Polizia Cantonale e del Dipartimento.
Tutti i relatori hanno sottolineato l’inadeguatezza dell’organizzazione e la mancanza di un numero sufficiente di agenti per garantire una copertura adeguata dei turni. La risposta di Peyer, è stata nulla di nuovo, affermando che il servizio in atto è adeguato e che la regione è sicura, dicendo anche che chi interviene in Gran Consiglio con critiche, non aiuta ad un miglioramento.
Peyer sarà in Bregaglia il 10 e 11 agosto, e al margine della sua visita ha promesso di discutere la situazione anche con i rappresentanti del Comune di Bregaglia. L’impressione è che qualcosa stia succedendo anche grazie a manifestazioni di malcontento provenienti da più parti.

La votazione del presidente è stata fatta secondo prassi ed ha visto l’elezione di Jon Domenik Parolini che succederà per il 2024 a Peyer.  Come vicepresidente è stato eletto Caduff che quindi sarà designato per la presidenza del 2025.

Poi c’è stato l’incarico di Ragett dei verdi liberali per il diritto di voto ad abitanti stranieri a livello cantonale. I Comuni hanno già oggi la possibilità di concedere il diritto di voto agli stranieri. Nel nostro piccolo, all’atto della costituzione del Comune di Bregaglia, fu data la possibilità del diritto di voto per domiciliati che non sono in possesso della nazionalità svizzera. Si era ritenuto che gli abitanti del Comune di Bregaglia fossero completamente integrati e facessero già parte della vita associativa e sociale. A mio avviso la situazione è differente nei vari Comuni del Cantone dei Grigioni e un’introduzione a tappeto del diritto di voto in alcuni casi potrebbe anche creare dei problemi. Quando la maggior parte dei Comuni del nostro Cantone avrà scelto di fare questo passo, se ne potrà riparlare; a quel punto il diritto di voto potrà anche essere introdotto a livello cantonale. Anche il Governo proponeva di mantenere la situazione attuale.

Importante per il Grigione Italiano è stata la nomina di Martino Righetti come nuovo membro del tribunale amministrativo, un giudice di lingua italiana.

Si è quindi tornati a parlare di spazio abitativo. Sono stati accettati due incarichi in merito. Uno apre alla possibilità di sostegno da parte del Cantone per cittadini a basso reddito che intendono costruire o acquistare la prima casa nelle zone periferiche. Un secondo incarico chiedeva una partecipazione pubblica con contributi finanziari per sostenere attività di realizzazione di abitazioni primarie per poi essere affittate a prezzi accessibili. In linea di principio sono dell’opinione che qualsiasi intervento dello Stato per limitare o per promuovere lo spazio abitativo sia delicato e spesso il risultato auspicato sarà disatteso.

Al margine dei lavori c’è stato il solito incontro della deputazione Grigione Italiano in cui c’è stato uno scambio di informazioni in vista anche dell’incontro che avremo in agosto con sindaci e rappresentanti delle associazioni degli artigiani e commercianti.

C’è stato poi un incontro del gruppo traffico, di cui faccio parte con la nuova Consigliera di stato Carmelia Maissen. Obbiettivo del gruppo traffico era quello di far capire l’importanza della galleria tra Pian di Lago e Sils. Durante la riunione si è pure discusso della situazione attuale di sicurezza della strada sulla quale era appena caduto un nuovo grande masso, per fortuna senza coinvolgere delle persone.

Renato Tomassini