Concerto del Coro Bregaglia

Sabato 3 giugno nella chiesa di S. Pietro a Coltura. Ai piedi dello splendido dipinto di Augusto Giacometti “Il mattino della Resurrezione” si sono esibiti il Coro Bregaglia e i loro ospiti il Cor Mixt Champfèr.

A dare il benvenuto è il presidente del Coro Bregaglia, Nico Camenisch, che in bregagliotto e tedesco introduceva tutte le canzoni che il coro, particolarmente in forma, ha eseguito. I brani spaziavano dall’africano allo svedese, passando per l’italiano e fermandosi sul bregagliotto. Da citare l’esecuzione di “Giordie, canzone portata al successo in Italia dall’indimenticabile Fabrizio De Andrè, che ne arrangiò una versione davvero magnifica. Il coro invece ha scelto di tornare all’origine della canzone inglese, ma mantenendo il testo in italiano. Dobbiamo dire che anche l’esecuzione del coro è stata molto apprezzata da tutto il pubblico presente. La chiesa di S. Pietro non è particolarmente grande, ma era pienissima.

È stata poi la volta del coro ospite che in italiano introduceva due canzoni per volta. Anche il Cor Mixt Champfèr ha eseguito un repertorio di canzoni in sei lingue. Caratteristica comune dei due cori sono le direttrici, entrambe donne: Nadia e Ladina.

Anche il coro misto ospite ha cantato una canzone in africano accennando una simpatica coreografia.
All’uscita si poteva ringraziare il coro partecipando alla colletta e il coro ospite ha ricevuto una copia di Flur slaserna per aggiungere alle lingue cantate anche il bregagliotto.

I due cori hanno poi potuto fare due chiacchiere alla Rimessa del Castelmur, dove il Coro Bregaglia aveva preparato un ricchissimo banchetto. Anche qualcuno del pubblico si è unito agli invitati al bacchetto e bene ha fatto, perché si sa che dopo lo spettacolo si è tutti più rilassati e, complici anche alcuni bicchieri di vino, il canto che nasce spontaneo è sempre più sentito.

Paolo Pollio