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Grandi successi alla Torre rossa

1 marzo 2022

In questo periodo e per i prossimi 18 mesi la Fondazione Origen continua a programmare eventi culturali “per darle un lento addio”. Ma in Val Surses manca una valida alternativa alla Torre rossa del Giulia.

In queste settimane la Torre rossa ha proposto per sei volte lo spettacolo Kaiserin Irene (Imperatrice Irene), spettacolo che tratta dell’iridescente imperatrice Irene di Bisanzio (752-803), una donna forte che grazie ad astuti intrighi, ad abilità diplomatiche e ad un infallibile senso del potere, rimase sul trono per decenni. Il sottile dramma familiare, diretto da Giovanni Netzer, ha visto in scena l’Hamburg Ballet e l’Ensemble Vocal Origen. Anche venerdì sera si è registrato il tutto esaurito.

Ultimi diciotto mesi
Costruita dalla Fondazione Origen, la torre in legno dipinta di rosso sul Passo del Giulia doveva essere smantellata già nell’autunno 2020. In considerazione del fatto che l’organizzazione non ha potuto usarla per circa quindici mesi a causa della pandemia, la vita dell’effimera torre-teatro è stata prolungata fino alla fine di agosto 2023.
Il direttore di Origen Giovanni Netzer ha confermato a Keystone-ATS che in effetti il teatro in cima al Passo del Giulia dovrà sparire.
La torre sarà smontata e non sarà più ricostruita da nessun’altra parte. Tutto il legno sarà però riutilizzato per altri scopi.
Dopo una veloce analisi sulle infrastrutture presenti in Val Surses, la regione al centro dei Grigioni dove opera la Fondazione Origen, Netzer dichiara laconicamente che si dovrà sviluppare una nuova idea, per poter disporre di un nuovo teatro con una buona acustica come nella Torre rossa. “I cantanti amano immensamente la qualità acustica della torre in legno sul Passo del Giulia”, ha spiegato Netzer. E precisa che la sala del Castello di Riom è agibile solo in estate, la “Clavadeira” (fienile) a Riom è troppo piccola, mentre la nuova Torre bianca, che sorgerà a Mulegns, stampata in 3D dal Politecnico di Zurigo, non sarà adatta per spettacoli teatrali e musicali.

Più di 100 spettacoli con circa 20’000 spettatori
La Torre rossa del Giulia ha ospitato finora un centinaio di spettacoli, fra balletti, concerti e performance teatrali. Vi hanno assistito circa 20’000 spettatori e spettatrici, provenienti da tutto il Canton Grigioni e dalla Svizzera tedesca, senza dimenticare i numerosi turisti, ha spiegato Netzer.
La Torre rossa è stata costruita dalla Fondazione Origen per simboleggiare l’unione nella diversità, in un luogo a 2300 metri di altezza dove i confini geografici e linguistici si incontrano: fra italiano, romancio e tedesco, dove le acque raggiungono il Mediterraneo, il Mare del Nord o il Mar Nero.
Come scriveva sei anni fa Giovani Netzer nella presentazione del progetto, “la torre onora questo luogo e rimette in scena il significato storico, culturale, rituale e metafisico del passo”.

ats

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