a-GRit, Home

Consigli di voto UDC Bregaglia

3 febbraio 2022

Il prossimo 13 febbraio siamo chiamati a decidere su due iniziative e due argomenti legati alla legge federale.

Versione veloce per i più frettolosi:

Iniziativa popolare „SÌ al divieto degli esperimenti sugli animali e sugli esseri umani“ NO

Iniziativa popolare „Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco“ NO

Modifica della Legge federale sulle tasse d bollo SÌ

Legge federale su un pacchetto di misure a favore dei media NO

Argomentazioni:

Iniziativa popolare „SÌ al divieto degli esperimenti sugli animali e sugli esseri umani“
Un ennesimo testo d’iniziativa che lascerebbe pensare che vada sostenuto; il contrario è il caso. Gli esperimenti effettuati sugli animali e in pochi casi su esseri umani (che acconsentono di propria volontà) sottostanno in Svizzera a severi controlli. Un divieto sposterebbe tali ricerche all’estero, dove vigono regole assai meno severe e dunque gli animali soffrirebbero e verrebbero trattati in modo inadatto. Inoltre questo comporterebbe gravi perdite di posti di lavoro.
Da non sottovalutare l’importanza di queste ricerche. Se disponiamo di medicinali che aiutano a combattere e sconfiggere oppure anche solo allievare il dolore ed il percorso di svariate malattie, questo è grazie alla ricerca!
Consigliamo di VOTARE NO.

Iniziativa popolare „Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco“
L’iniziativa non raggiunge alcuno scopo lodevole, sarebbe difficilissima da adottare ma creerebbe perdite economiche ingenti. Siamo dell’idea che l’educazione e la prevenzione nelle famiglie e nelle scuole porti ad assai maggiori risultati.
Consigliamo di VOTARE NO.

Modifica della Legge federale sulle tasse d bollo
La tassa di bollo è suddivisa in tre tasse. Una di queste è la tassa d’emissione e l’iniziativa interviene unicamente su questa. Si tratta di eliminare una tassa che da anni è in forte discussione perché nei maggior casi è controproducente. Infatti un’impresa che emette azioni o trova dei sostegni finanziari lo fa perché si trova in difficoltà economica oppure perché intende implementare un nuovo settore innovativo. Ambedue momenti economicamente difficili e a rischio per un’azienda o impresa. Tassare con l’1% l’importo ottenuto, necessario per far sopravvivere l’azienda o per creare un’innovazione, è inadatto e non più al passo con i tempi. Basti pensare che oltre alla Svizzera, solo la Grecia e la Spagna conoscono questo tipo di tassa. Le imprese che se lo possono permettere, installano una filiale in un altro paese europeo e evitano così di versare questa tassa. Una soluzione controproducente per l’economia elvetica.
È ora di eliminare questa tassa e dunque consigliamo di VOTARE SÌ.

Legge federale su un pacchetto di misure a favore dei media
Un credo importante dice che solo i media indipendenti e autonomi sono in grado di svolgere il loro lavoro in modo critico e neutrale. L’informazione è di fondamentale importanza e ogni cittadino deve poter informarsi attraverso i media, siano essi cartacei o digitali, sicuro di ottenere un’informazione corretta e incondizionata. Chi riceve molti soldi per svolgere il proprio lavoro, non criticherà mai il suo finanziatore. Lo abbiamo visto e rivisto in questi ormai due anni di pandemia, dove raramente i media hanno voluto mettere in discussione o almeno analizzare le decisioni di Berna o di Coira. I media sono chiamati ad essere critici anche nei confronti del Governo e dei parlamenti. Se ricevono milioni, difficilmente lo saranno.
Che il settore, dovuto all’evoluzione e in particolare quella digitale, riscontri delle difficoltà è stato riconosciuto a più riprese e da anni ci sono degli aiuti in tale ambito. Da vari anni il settore dei media riceve dei sostegni pari a 135 mio di franchi che vanno ad aiutare in particolare media locali che godono di una cerchia limitata di clientela e dunque anche un limitato bacino per la pubblicità, che aiuta a sopperire alle spese. Ben 80 mio vanno a media locali, una trentina di mio sono destinati a sostenere i costi di distribuzione dei quotidiani d’abbonamento e una ventina per la distribuzione di stampa associativa.
Ora si pensa di aumentare questi 135 mio con ulteriori 151 mio, raggiungendo la soglia di 286 mio di franchi all’anno! L’aumento è in gran parte previsto per la distribuzione di primo mattino dei giornali d’abbonamento (ben 40 mio!) e per i media Online (30 mio). Crediamo che i costi di distribuzione di primo mattino vadano addizionati agli abbonati che godono di questo privilegio. I media Online sono quelli che tutt’ora trovano meno difficoltà a vendere spazi pubblicitari redditizi. Ulteriori 23 mio verrebbero distribuiti a modo d’innaffiatoio e ad incassare sarebbero anche le grandi case editrici che già le la spassano assai bene. NB quelle case editrici che hanno risucchiato e fanno concorrenza a quei media locali che si trovano al limite della sopravvivenza. Per contro il previsto aumento della cifra a favore delle emittenti locali sarebbe assai banale.
Una parte di questi aumenti è limitata ad una prima fase di 7 anni, ma sappiamo benissimo che una volta introdotti, difficilmente si elimineranno e dunque tra 7 anni verrebbero semplicemente prolungati.
Consigliamo di VOTARE NO.

UDC sezione Bregaglia

Inserzione a pagamento

Satira di Bregaglia

La vignetta della settimana

8ptegz

Per sorridere un po’.