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Votazioni popolari del 13 giugno 2021

25 maggio 2021 Nessun commento

//riceviamo e pubblichiamo\\
Le raccomandazioni di voto dell’UDC Bregaglia. Il prossimo 13 giugno siamo di nuovo chiamati alle urne per decidere su ben 8 temi; cinque nazionali e tre cantonali.





Per i più frettolosi ecco la ricapitolazione dei nostri consigli:

  • Iniziativa “acqua pulita” NO
  • Iniziativa “divieto pesticidi” NO
  • Legge “Covid 19” NO
  • Legge sul CO2 NO
  • Legge “lotta al terrorismo”
  • Nuovo sistema elettorale GR
  • Iniziativa “caccia” NO
  • Abrogazione “assegni di maternità” NO

Le argomentazioni dell’UDC Bregaglia:

Votazioni FEDERALI

Iniziativa “acqua potabile pulita” e iniziativa “divieto dei pesticidi”

Come spesso accade, dal titolo delle iniziative sembra si debba dire di sì. Chi non vuole acqua potabile pulita e evitare che venga fatto uso di nocivi pesticidi?

Iniziamo con una domanda: Vi pare che l’acqua che esce dal rubinetto, quella delle fontane come pure quella dei nostri fiumi non sia pulita? Tutt’altro! In Svizzera godiamo di acqua limpida, fresca e salutare. Da poco sono stati abbassati i livelli accettabili di arsenico e anche in Bregaglia ci si muove laddove non riusciamo a mantenere tali livelli, inserendo filtri e miscelando le sorgenti. Forse anche agricoltori in Bregaglia fanno uso di sostanze che aiutano le colture e combattono microbi e quant’altro che danneggiano la crescita del foraggio. Di certo questo fenomeno è più presente nelle pianure Svizzere, ma non crediamo che questi interventi facciano enormemente male al suolo, all’acqua nel suolo o al foraggio che crescerà; in altro caso già saremmo tutti gravemente malati. Da anni sono in vigore misure restrittive che salvaguardano il suolo.

Le due iniziative contengono passaggi nobili che si potrebbero anche sostenere, ma come spesso accade si è esagerato e ci sono varie condizioni che assolutamente non si possono accettare. Come per esempio il fatto che non si potrà nemmeno far uso di pesticidi biologici (i più in uso) o che gli animali di una fattoria possono essere foraggiati UNICAMENTE con mangime o foraggio prodotti dalla fattoria stessa! Da anni ai maiali non si può più dare da mangiare i resti di cucina o simile. Dobbiamo smaltire questi resti al compostaggio e tra qualche anno, di questo passo, si dovranno trasportare fino alla Svizzera interna. Un controsenso madornale! Piacevolmente in Bregaglia stanno nascendo alcuni nuovi e giovani allevatori di galline. Come faranno se potranno dare loro da mangiare unicamente grano da loro prodotto? Le conseguenze di queste due iniziative si possono riunire in due scenari: O l’azienda rinuncia ai pagamenti diretti (sussidi) e la maggior parte cadrà in fallimento, oppure smetterà subito l’attività. Saremo costretti ad acquistare i prodotti dall’estero, da produzioni di cui non abbiamo la minima idea se tengono conto del fattore ecologico o meno e ad alti costi. Ci guadagneranno solo gli agricoltori esteri e gli importatori all’’ingrosso.

L’UDC Bregaglia consiglia due decisi NO a queste ingannevoli iniziative.

Legge Covid 19

Purtroppo anche in questo caso sono stati inseriti passaggi e argomenti “estranei” per far sì che nessuno se la senta di dire no. Un atteggiamento inaccettabile che puzza di ricatto!

Durante ormai oltre 1 anno e mezzo di pandemia, il Governo elvetico (Consiglio federale) ha deciso interventi, provvedimenti e misure senza interpellare il Parlamento. Questa prassi si può adottare per brevi periodi di regime d’emergenza, ma non esiste la base legale per mantenere e prolungare un simile regime per mesi o anni. Il Parlamento ha elaborato una legge che regola questa situazione legittimandola fino a fine 2021. Grazie al referendum ottenuto dai più scettici, il 13 giugno possiamo decidere se adottare questa nuova legge o rimanere con lo status quo, regolato dalla legge sulle epidemie che obbliga il Governo a interpellare il Parlamento entro 6 mesi dall’entrata in vigore di un regime d’emergenza.

Noi siamo dell’idea che bisogna mantenere la chiara suddivisione tra legislativo (Parlamento) e esecutivo (Governo). Purtroppo, come indicato in entrata, è stato legato a questa legge il credito a sostegno delle aziende in stato precario causa Covid per un ammontare di 30 mia di CHF. Un no alle urne potrebbe creare una situazione particolare riguardo i necessari aiuti alle ditte, imprese e indipendenti che ne hanno bisogno e che pure noi desideriamo sostenere in modo adeguato.

La discussione all’interno dell’assemblea delegati dell’UDC Grigioni è stata accesa e interessante. Diversamente da quanto consiglia il partito madre (libertà di voto) l’UDC Grigioni ha deciso, con 56 voti contro 9, di consigliare un NO a dimostrazione che la popolazione non è ricattabile. Pure l’UDC Bregaglia consiglia di votare NO.

Legge sul CO2

Un’altra iniziativa che nasconde grossi rischi e non risolve nulla!

Che il clima si stia riscaldando è un dato di fatto, le origini del fenomeno sono meno chiare e la soluzione al problema lo è ancora meno. Da anni cosiddetti esperti ci inculcano che l’emissione di CO2 è “il colpevole” e che tutto è prodotto dall’umano; nessuno mai ha pensato a valutare le ripercussioni per esempio del fatto che la popolazione mondiale è passata da 3,3 mia nel 1960 a 7,9 mia del 2020! Ovvio che sempre più persone generano sempre più emissioni. Anche in CH la popolazione è passata da 6.6 mio del 1990 agli attuali 8,7 mio! Nel medesimo periodo, le emissioni di CO2 in Svizzera sono passate da totale 46mio di tonnellate alle 36 mio di tonnellate nel 2020. Pur avendo avuto, negli ultimi 30 anni, un aumento della popolazione pari al 32%, le emissioni di CO2 sono diminuite del 22% grazie a interventi vari come pure al buon senso di gran parte della popolazione. Unicamente negli ultimi 10 anni, il numero di automobili in circolazione in Svizzera è aumentato di 600’000 unità, ma le emissioni sono comunque diminuite.

Le emissioni di CO2 pro abitante in Svizzera è dunque in continua diminuzione grazie ad un comportamento coscienzioso dei suoi abitanti e delle imprese presenti sul territorio. Se nel 1990 per abitante si producevano 6.7to di CO2 all’anno, nel 2019 la misura è scesa a 4.3to all’anno (ufficio Statista). Una diminuzione di 1/3! E la tendenza prosegue e ci fa piacere. Nel confronto internazionale la Svizzera si trova al 25° posto. In cima alla classifica paesi come gli emirati arabi con la bellezza di 31.3 to per abitante. La Svizzera produce meno dello 0.1 % del CO2 mondiale.

L’iniziativa vuole introdurre una serie di misure. Una di queste è per esempio il raddoppiamento del prezzo dell’olio di riscaldamento o l’aumento della benzina e del diesel di 12cts/litro. Per noi che viviamo in una zona limitrofa e che dobbiamo poterci spostare in auto per raggiungere quotidianamente il posto di lavoro come anche per qualsiasi altra necessità, un vero e proprio schiaffo. Uno colpo duro che va ad aggiungersi alla situazione già critica causata dal Covid, in particolare per le piccole e medie imprese locali. Per non parlare delle stazioni di rifornimento presenti in Bregaglia e Engadina… in futuro si andrà a Chiavenna a fare il pieno!

Anche se la Bregaglia è una regione a rischio catastrofi causa ritiro del Permafrost, le promesse di “ritorno” di una parte di questi soldi gratificherà solo pochissimi di noi che rientreranno nei parametri necessari.

Alti costi per ripercussioni all’ambiente praticamente nulle? Votiamo NO grazie!

Legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo

Purtroppo il pericolo legato ad attentati terroristici è sempre più reale. Se decenni or sono simili eventi avvenivano in estremo oriente, oggi ormai sono davanti a casa nostra. Parigi dista poche centinaia di chilometri e purtroppo simili attacchi sono stati registrati già anche in Svizzera, a Morges e a Lugano. Spesso gli individui sono conosciuti alle forze dell’ordine che però non hanno potuto intervenire unicamente sulla base di sospetti ed hanno dovuto attendere che il fatto accada. Con questa legge, Confederazione e Cantoni potranno intervenire sulla base di fondate attività sospette e constatazioni sensibili.

Anche se la legge rappresenta un novum, in quanto interviene PRIMA che il fatto accada e dunque potrebbe rappresentare un intervento all’incolumità del cittadino, crediamo che i vantaggi superino di gran lunga gli svantaggi e che dunque, alla luce dell’evoluzione che anche la Svizzera sta vivendo causa anche l’eccessiva immigrazione, questa proposta sia da accettare.

Consigliamo di votare SÌ.

Le raccomandazioni di voto sui temi cantonali verranno pubblicate giovedì 27 maggio (ndr).

UDC Bregaglia

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