Niente di lirico

Sabato 2 novembre si è tenuto a Stampa un reading poetico musicale dedicato a Primo Levi. In occasione del centenario della nascita di Primo Levi (1919) la Pgi Bregaglia ha offerto uno spettacolo intitolato “Niente di lirico”, dedicato alle sue poesie.

L’evento si è tenuto alla palestra di Stampa, sabato 2 novembre, davanti a un pubblico commosso ed entusiasta. Sono piovuti complimenti per l’esibizione del trio di musicisti la cui musica ha saputo travolgere e conquistare. Il mix tra musica jazz e letture di Paolo Buffoni Damiani, in arte Pabuda, è stato vincente.

“Niente di lirico” è l’espressione con cui Levi definisce il proprio stile poetico. «Primo Levi», ha spiegato Pabuda, «non si considerava poeta, perché scriveva poche poesie all’anno». Ma di queste poesie Pabuda ha saputo rintracciare l’essenza dell’uomo, sofferente ma anche ironico, acuto e malinconico.

Nell’esperienza di Pabuda, oltre al piacere che suscita la bella scrittura, alle riflessioni che stimola la sensibilità di Levi per la condizione umana, per la natura e per le piccole cose della vita quotidiana, è stata proprio questa potenzialità di “contatto” a spingere verso le poesie di Primo Levi.

Pabuda ha letto una selezione di testi tratti da “Ad ora incerta” e alcune sue composizioni dedicate al grande scrittore, il tutto accompagnato dalle musiche originali di Mariangela Tandoi, eseguite dal vivo. Musica e parole si sono fuse grazie all’impiego di molti strumenti, che sono stati usati per far risaltare il significato delle frasi. Il gruppo con Pabuda ha formazione recente, ma sta già riscuotendo notevole successo. Sicuramente la buona riuscita della serata è stata data dalle composizioni cameristiche della Tandoi, eseguite in maniera impeccabile da Marco Francheschetti al sax e da Lucio Paciello, al basso elettrico.

Una serata che ha lasciato tutti i presenti con la voglia di riscoprire la grande umanità di Primo Levi e di ascoltare sempre buona musica.

Silvia Montemurro
Collaboratrice regionale Pgi Bregaglia