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Il ritorno dell’orso: siamo pronti?

26 giugno 2014 1 commento

Si è aperta alla Torre Belvedere di Maloja l’esposizione curata da Pro Natura Grigioni sul ritorno dell’orso. Una mostra accurata, con pannelli scritti in due lingue, fotografie, oggetti, interviste audio, libri da sfogliare, giochi per bambini e… orsi imbalsamati.

La mostra di Pro Natura Grigioni inizia ancor prima di entrare nella Torre: sullo spazio esterno è infatti stata montata una recinzione, dietro la quale si trovano sagome di animali al pascolo, un’arnia e altro, ad indicare come le attività umane possono essere protette dall’eventuale arrivo di un orso. Seguendo le impronte disegnate sul terreno, si può poi raggiungere, nascosta, una tana per il sonno invernale del plantigrado. Ma anche lungo la strada che si percorre a piedi per arrivare su, i bidoni dell’immondizie hanno qualcosa di strano… Sono infatti a prova di orso.

L'esperto Toni Theus, ex veterinario della Val Monastero, spiega l'importanza di tener lontano l'orso dagli avanzi di cibo. Alla sua sinistra nella foto, Jacqueline von Arx, responsabile di Pro Natura Grigioni

La mostra che Pro Natura ha allestito nell’area naturale protetta di Maloggia presenta l’orso nelle sue caratteristiche biologiche e nelle sue abitudini naturali: quanto vive, come si riproduce, cosa mangia, quanto viaggia. Lo inserisce inoltre nella storia umana, mostrando i diversi ambienti alpini dove ha vissuto e dove vive, dove è stato sterminato e dove poi è stato reintrodotto. Ne indica le problematiche di convivenza con la specie umana e le possibili soluzioni.

Oltre ai pannelli da leggere, scritti nelle due lingue italiano e tedesco, ci sono numerosi dischi da ascoltare con le cuffie, nei quali sono riportate le interviste fatte a diversi esperti e a persone del posto che con l’arrivo dell’orso potrebbero essere confrontate: contadini, apicoltori, sindaco del Comune…

Poi ci sono cose da toccare, per esempio un pezzo di vello di orso. E da guardare! Ben due orsi, un esemplare adulto e uno giovane, imbalsamati.

Attraverso il codice QR, inoltre, con il proprio smartphone si possono ottenere informazioni supplementari. Spettacolare è, per esempio, il video che mostra un orso che arrampica come un alpinista.

Citando la Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa, entrata in vigore per la Svizzera il 1° giugno 1982, che elenca l’orso fra le specie animali protette, Pro Natura presenta il ritorno dell’orso in Svizzera in maniera pragmatica, e in fondo ci ricorda che il peluche più classico, quello con cui tutti siamo cresciuti, era, ed è, un orsacchiotto.

La Torre è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 19 e la mostra è liberamente visitabile. Nel corso dell’estate vi saranno però anche visite guidate. La prima si terrà sabato 5 luglio dalle 13.15 alle 14.30.

Per ulteriori informazioni, scarica la locandina.

Silvia Rutigliano

Attualmente c'è un commento

  1. Simonella Giannoni scrive:

    Da quanto leggo si tratta di una mostra sia interessante che educativa, che non mancheró di visitare. Finalmente l’orso é osservato da un punto di vista opposto rispetto a quanto accadde lo scorso anno a Poschiavo, dove fu considerato come nemico, invece che naturale abitante della montagna. Grazie per il vostro lavoro.
    Simonella Giannoni

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