Alberto Giovanoli, sapiente artigiano
Prosegue la pubblicazione settimanale di interviste ad alcuni artigiani amatoriali della nostra valle. A cura di Paolo Pollio.
Alberto mi accoglie nel suo laboratorio e inizia a parlarmi della sua storia e di come si costruisce una gerla. Ma Alberto, non costruisce solo gerli e, in lui, ho notato come l’esperienza può diventare ingegno e creare del nuovo in oggetti conosciuti come uno sgabello, tanto per fare un esempio.
Come hai cominciato e da quanto tempo lo fai?
Sono circa 10 anni che faccio gerli. Ho cominciato perché è una tradizione di famiglia. Sono cresciuto in una famiglia di contadini, per cui costruire delle gerle era una necessità. Pensa che anch’io sono stato messo nel gerlo quando ero un bambino. Guardando mio padre ho imparato, così come lui ha imparato da mio nonno e così via.
Partecipi ai mercatini?
Non mi piace farlo. Alcune persone mi chiedono di costruire delle gerle e ci sono mie gerle sparse un po’ in tutta la Svizzera.
Questo è il tuo lavoro?
No, sono pensionato. Insieme a mia moglie ho lavorato per trent’anni nella ristorazione. Anche se ho la formazione da falegname.
Cosa ti piace di più di questo hobby?
Sono contento che il mio saper fare, l’esperienza che ho accumulato negli anni, ora mi permette di ottenere un buon lavoro. Mi dà una grande soddisfazione vedere i gerli finiti e sapere che le persone ancora li usano.
Hai un consiglio per chi volesse cominciare un hobby come il tuo?
Bisogna avere una grande forza di volontà, passione e pazienza senza pensare al guadagno che se ne può ricavare. Per costruire un buon gerlo ci si impiegano anche 3 giorni di lavoro.
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