Cinque giorni di arte e cultura
//tratto da Il Grigione Italiano\\
L’«ARTipasto culturale bregagliotto» ha avuto un buon successo di pubblico e di apprezzamento. L’ufficio turistico esprime soddisfazione per la riuscita degli eventi collocati nel periodo delle festività pasquali.
Dall’apertura del programma, dedicata a Varlin, alla chiusura, dedicata a Michel Agnolo Florio, tutti gli eventi previsti nell’«ARTipasto culturale bregagliotto» si sono svolti regolarmente e con una buona partecipazione di pubblico, sia indigeno sia esterno, circa 400 persone.
«Siamo soddisfatti della riuscita degli eventi – dichiara Michael Kirchner, direttore di BET – ai quali a volte ha partecipato più gente di quanto ci aspettassimo. Anche la meteo è stata dalla nostra parte».
Oltre agli eventi dedicati ai grandi artisti legati alla Bregaglia, quali Varlin, Segantini e i Giacometti, ci sono stati degli elementi di novità. Una è «NaturArte Al Castel», una mostra che da giugno a ottobre arricchirà gli spazi aperti dell’area protetta di Maloja, di proprietà di Pro Natura. Un giro di circa tre chilometri fra i pini, le marmitte dei giganti e la torre Belvedere. Si tratta di una proposta simile ad «Arte Albigna», promossa dall’associazione Progetti d’arte in Val Bregaglia, che da luglio a settembre sarà allestita fra Pranzaira, la diga, la capanna e i laghetti.
Questa affinità fra la mostra a Maloja e quella all’Albigna sarà dibattuta in un incontro, già programmato per l’estate.
Una seconda novità emersa nell’«ARTipasto» è la comparsa sulla scena culturale bregagliotta dell’«Edizione Palazzo Salis», che prevede, durante la prossima estate, un ampio programma che si riallaccerà agli illustri ospiti dello storico albergo di Soglio, quali i letterati Reiner Maria Rilke e Hermann Burger, o il regista Daniel Schmid.
Nel pomeriggio di domenica, dopo 120 giorni si sono riaperte le porte della Rimessa Castelmur, e si è potuto così constatare come si era evoluta l’installazione dell’artista Hans-Ulrich Theilkäs. Il suo «carro delle montagne bregagliotte» con il passare del tempo ha subito una sorta di erosione, mentre i piccoli roditori, che circolavano liberamente nella Rimessa chiusa alle persone, si alimentavano con i pop corn appositamente forniti. La storia dell’installazione, chiamata «Diminuendo – Crescendo», è ora pubblicata in un libro, anch’esso un’opera d’arte. Che merita una recensione a parte.
L’«ARTipasto culturale bregagliotto» si è concluso lunedì 17 aprile con una scena teatrale all’aperto a Soglio, un anticipo dello spettacolo completo che sarà rappresentato in novembre nelle giornate «Florio Vive», e che vede protagonista Michel Agnolo Florio, pastore a Soglio nella seconda metà del Cinquecento. L’evento si riallaccia ai 500 anni di Riforma.
Commenti recenti