La prova dei fatti …

//riceviamo e pubblichiamo\\
Considerazioni di Reto Ganzoni.

Il riassunto delle sedute del Municipio di Bregaglia del mese di dicembre riferisce fra altro di un incontro avvenuto il 20 dicembre scorso fra l’esecutivo comunale e i responsabili dell’Ufficio del registro fondiario della Regione Maloja in merito ai lavori e al finanziamento per l’introduzione del registro fondiario federale. Prendo spunto da quest’accenno della pubblicazione comunale per esprimere alcune considerazioni personali da ex-responsabile dell’Ufficio del registro fondiario di Bregaglia.

È notorio che dal 1. gennaio 2014 il registro fondiario di Bregaglia e quello dell’Engadina Alta sono riuniti in un unico circondario denominato Maloja e che dal 1. gennaio 2017 quest’ultimo fa parte della Regione Maloja. Negli anni precedenti la fusione dei due circondari sono stato confrontato con varie critiche e segnatamente con un’animata diatriba con l’esecutivo comunale riguardanti in particolare la gestione dei sopraccitati lavori d’introduzione del registro fondiario federale nonché altri corposi dossier comunali legati direttamente o indirettamente all’aggregazione dei comuni di Bregaglia.

Nel 2009, nell’ambito dell’organizzazione della nuova amministrazione comunale si era preso giustamente atto delle impellenti necessità del registro fondiario legate per l’appunto ai sopraccitati lavori e non da ultimo anche all’annoso problema della supplenza. Purtroppo, le promesse fatte in quella sede (collaborazioni con l’ufficio tecnico comunale e la cancelleria comunale) furono ahimè in buona parte disattese dall’esecutivo.
La collaborazione con l’ufficio tecnico non fu mai attuata, nella questione della supplenza si ripiegò in un secondo tempo su nuove trattative con l’ufficio dell’Engadina Alta (trattative che all’inizio 2013 sfociarono nell’elaborazione di un progetto di fusione dei circondari!) e la prevista collaborazione con la cancelleria comunale fu finalmente attuata a inizio 2012, con la creazione del nuovo segretariato comunale.
Di fronte ad una situazione vieppiù insostenibile ho tentato per quasi due anni, ripetutamente e in vari modi, di sollecitare un intervento urgente dell’esecutivo comunale. Invano! A più riprese l’esecutivo non ha ritenuto opportune e giustificate le mie richieste, attribuendomi, di fatto, l’esclusiva responsabilità della situazione e lasciando come si suol dire “correre”. L’epilogo, nell’estate del 2013, è ai più noto …

Sono trascorsi più di tre anni da allora! Nonostante gli sforzi profusi in questo periodo – contrassegnato peraltro da una flessione del mercato immobiliare – e l’impiego di risorse tecnologiche d’avanguardia, all’ufficio del registro fondiario Maloja non è stato possibile far fronte a tutti questi dossier (in particolare quello dell’introduzione del registro fondiario federale, oggetto del citato incontro). Questo dato di fatto, corroborato peraltro anche dalle stime dell’ispettorato cantonale del registro fondiario riguardo ai lavori d’introduzione del registro fondiario federale, è la palese e inconfutabile dimostrazione della mole di lavoro che questi dossier comportavano, anzi, che essi comportano. Come dire: la prova dei fatti …

Reto Ganzoni, Castasegna