Obiettivo: borghi in rete

Domani su Il Grigione Italiano comparirà una lunga intervista all’associazione “I Borghi più belli della Svizzera”. Ne diamo qui un’anticipazione.

” Soglio incarna davvero il borgo ideale”, afferma Alexander Powell, assistente. “Diciamo che già Segantini ci aveva visto giusto”.

“L’iniziativa punta a creare una rete tra i vari borghi – dichiara il presidente Kevin Quattropani – e dare voce a comuni che si trovano al di fuori dei grandi circuiti turistici. Sinergia è la parola chiave per noi”.

Sono due affermazioni tratte dall’intervista che sarà pubblicata domani su Il Grigione Italiano, realizzata da Silvia Rutigliano, per capire meglio in che cosa consiste l’associazione “I Borghi più belli della Svizzera”, alla quale hanno aderito anche Poschiavo e Soglio. Per esempio, quali sono i requisiti necessari per esservi ammessi?

Risponde il presidente Kevin Quattropani: “Il primo requisito è numerico: il borgo non deve avere più di diecimila abitanti all’interno del proprio territorio comunale e nel centro storico un massimo di duemila. Inoltre, deve possedere un patrimonio architettonico e naturale di pregio. Gli edifici storici devono prevalere sull’insieme delle costruzioni e dar luogo ad un complesso esteticamente omogeneo. Il comune deve manifestare, attraverso fatti concreti, una volontà ed una politica di valorizzazione, sviluppo, promozione e animazione del proprio patrimonio. Importante è offrire al visitatore un’esperienza il più possibile completa sotto l’aspetto paesaggistico, culturale, storico ed enogastronomico”.

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