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Si avvicina l’uscita dell’Almanacco del Grigioni Italiano 2016

5 novembre 2015

Sono dieci anni che l’Almanacco del Grigioni Italiano, edito dalla Pro Grigioni Italiano (Pgi), esce in tutte le case dei grigionitaliani, attraverso La Posta. L’uscita di quest’anno è prevista per la metà di novembre.

L’edizione 2016 comprende 320 pagine, distribuite in cinque settori: Parte generale, Bregaglia, Valposchiavo, Moesano e calendario. L’Almanacco, voluto già nel primo anno di fondazione della Pgi dal primo presidente, il roveredano Arnoldo Marcelliano Zendralli (1887-1961), è un importante strumento per la salvaguardia e la continuità dell’italianità grigione. La particolarità di questa popolare pubblicazione è quella di contenere anche contributi che provengono direttamente dagli stessi lettori; questa schietta e attiva partecipazione della gente grigionitaliana – nella semplicità di parola, priva di schemi letterari di alto livello – non è altro che la spontanea volontà di condividere i propri pensieri con gli altri. Da sempre l’Almanacco viene percepito dai grigionitaliani con gioia e curiosità.

L’edizione 2016, in uscita attorno alla metà di novembre dell’anno in corso, comprende un centinaio di contribuiti; oltre a quelli dei redattori sono presenti anche un buon numero di altri articolisti, il tutto con numerose illustrazioni, poesie e quattro tavole fuori testo a colori.

Oltre alle tradizionali rubriche Come mangiano i grigionitaliani e La pagina dei bambini, la Parte generale ricorda il grande politico grigionitaliano Ettore Tenchio, l’emigrazione di un cameriere-contadino grigione, due musicisti calanchini di  fama internazionale, il ricordo di un poliziotto, l’Expo di Milano, l’uomo della terra Angelo Frigerio, la storia dell’aviazione svizzera, una ferrovia mai realizzata e la solita descrizione di viaggio.

La parte della Bregaglia inizia con il premio Wakker, una storia di artigianato, il Coro virile, l’avventurosa storia di un personaggio maloggese, una canzone della notte, la costruzione delle strade dell’ex Comune di Bondo, Capolago fine anni Cinquanta, la Biblioteca di Maloggia, gli aneddoti su Alberto Giacometti, l’economia di guerra a Soglio, i cori in Brasile, la costruzione di gerli e cestini.

La Valposchiavo parte con la ricostruzione dei Runchett, il processo a una strega, un personaggio della Ferrovia retica, la Val Orsera divenuta italiana, alpeggio-turismo in alta montagna, odori e sapori del cibo, il richiamo della montagna, un’artista di marimba e danza, la centrale di Cavaglia, il gruppo giovani del ’60, l’albero genealogico dei Bundiol.

Il Moesano, che comprende la Mesolcina e la Calanca, inizia con il saluto del nuovo redattore, pregi e difetti di Facebook, creatività artistica delle donne, il monte Laura, Centosberle di Lulo, il lavoro in cava calanchina, il marciatore in solitudine, linee e stazioni dell’ex ferrovia, castagni e roveri, l’acqua e il vento, la scuola di altri tempi, Mediateca di Roveredo, film di Riccardo Lurati, ricordi della Prima guerra mondiale, l’attività boschiva, l’agricoltura di un tempo, ricordi del Corpus Domini, i cappuccini di Soazza, ricordo di un medico e filantropo, preistorica arte rupestre, i Segriséi di Soazza, i boschi di Soazza, un libro di Piero Chiara, il fotografo Antonio Rieser, i Fratelli neri di Gerry Mottis, attacchi di trazione, mondiali di bocce, Sci Club San Bernardino, i campi di volley a Lostallo.

Questi sono soltanto alcuni brevi appunti del voluminoso contenuto dell’Almanacco 2016, che sicuramente invogliano alla lettura. I costi complessivi dell’Almanacco sono molto elevati, ma al lettore costano molto meno. Perciò facciamo un caloroso appello alle care lettrici e ai cari lettori, di versare il contributo di 14.– franchi, tramite la cedola di versamento allegata all’Almanacco, che ricevete in casa. Grazie. Dai redattori un cordiale saluto e l’augurio di buona lettura.

  • Renata Giovanoli-Semadeni, 7603 Vicosoprano, Bregaglia e Alto Sursette
  • Lino Succetti, 6558 Lostallo-Sorte, Moesano
  • Fabrizio Lardi, 7742 Poschiavo, Val Poschiavo
  • Remo Tosio, 7742 Poschiavo, Parte generale e coordinatore

Satira di Bregaglia

La vignetta del giorno

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Per sorridere un po’.