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Pensieri per Letizia

25 febbraio 2015

In questa pagina pubblichiamo parole in ricordo di Letizia Giacometti.





È un momento triste per tutti noi.
Siamo colmi di un dolore che lascia senza fiato, senza risposte, senza speranza… Sembra che ci siano solo lacrime e disperazione.
Specialmente per i genitori è una prova terribile da sopportare.
I figli per i genitori rappresentano lo scopo, il proseguimento della loro vita. Sono il perno della famiglia, sono la forza e l’energia che uniscono e motivano i genitori ogni giorno.
Per questo per un papà e una mamma non esiste sofferenza più grande di non poter più abbracciare la loro bambina.
Letizia non è più con noi. Non sentiremo più la sua voce, la sua risata sincera… Letizia ha lasciato un grande vuoto…
Ma se noi riusciamo a pensare che il suo ricordo è un ricordo bellissimo, allora questo vuoto un po’ si riempirà.
Il ricordo del suo sorriso solare… Del suo impegno nella scuola… Della sua disponibilità coi compagni… Della sua allegria, della sua passione per la musica, della sua simpatia verso tutti…
Allora il suo ricordo diventa scuola di vita per tutti noi.
Se riusciamo a ricordarci di lei come un esempio da imitare per essere migliori… Allora e solo allora riusciremo a trovare la forza di asciugare le nostre lacrime e andare avanti.
Cercheremo di fare nostre le tue virtù, cara piccola Letizia.
Cercheremo di diventare più aperti e solidali verso gli altri…
Ciao Letizia.

Discorso di Elisa Cominetti Roganti al cimitero di San Giorgio, 24 febbraio 2015


Cara Letizia,
con quanta cura avevano scelto il tuo nome i tuoi genitori.
Ancora non ti avevano vista e già avevano intuito quanta luce e quanta gioia avresti portato nelle loro vite.
Eri una bambina felice e mostravi la tua voglia di vivere in tutto quello che facevi.
Tutti noi che ti abbiamo conosciuta abbiamo apprezzato la tua allegria, il tuo buon umore e il tuo sano entusiasmo per tutte le cose.
Oggi siamo tristi. Ci manchi e i nostri cuori piangono.
Ci conforta però sapere che tu sei già nella luce e nella pace immensa del cielo, dove ti immagino con la nonna Marta che non hai conosciuto, ma che certamente ti è venuta incontro a braccia aperte.
Noi che siamo rimasti, ti ricorderemo, ascoltando la melodia del vento che muove le foglie, il gorgogliare del fiume, il canto degli uccelli, godendo i caldi raggi del sole e osservando
le cime bianche di neve, le foglie verdi che riappariranno, i tuoi magnifici gatti e i pulcini che sgusceranno in primavera.
In questo modo, piano piano, insieme, riusciremo a superare il dolore e a ritrovare la gioia e la speranza. Col tempo torneremo ad essere fiduciosi e sereni, sapendo che al termine di questa prova (a volte molto dura) che è la vita terrena, ci rivedremo tutti nella pace eterna del nostro Creatore.

Di cuore Renata

Renata Giovanoli-Semadeni, Vicosoprano, 24 febbraio 2015

Satira di Bregaglia

La vignetta del giorno

8oas81

Per sorridere un po’.