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Frontalieri ormai a quota cinquemila

8 settembre 2014 Nessun commento

//Articolo tratto da “La Provincia di Sondrio”\\
Frontalieri nei Grigioni: è ancora record.
Sono 4.874, infatti, i lavoratori italiani occupati nei Grigioni nel secondo trimestre di quest’anno, di cui 377 nella sola Bregaglia.

Lo dicono i dati diffusi dall’Ufficio federale di statistica. In totale, nell’intera Svizzera, i frontalieri stranieri sono 28.8149, con un aumento del 4,3% rispetto all’anno precedente. Nella Svizzera orientale sono 24.500, con una crescita del 2%. Nei Grigioni 5534. Gli italiani – 4.874, di cui 3.400 uomini – sono il gruppo più numeroso davanti agli austriaci (445) e ai tedeschi (157).

Proprio come avvenuto in Ticino, un cantone che ha fatto segnare un nuovo record con 62500 frontalieri, anche nei “Graubünden” si è osservata una crescita. Nello stesso periodo del 2013 i lavoratori italiani con questo tipo di permesso erano 4.677. Si tratta di un aumento costante: nel 2012 erano 4.393 e nel 2006 – l’ultimo anno pre-crisi per l’Italia – 2.839. Mentre in provincia di Sondrio si sono persi secondo le organizzazioni sindacali circa seimila posti, duemila lavoratori hanno avuto la possibilità di trovare un lavoro nei Grigioni. Ci sono Comuni, in Engadina, dove si registra una presenza di frontalieri elevatissima. È il caso di Sankt Moritz – dove sono ben 986 -, Samedan (280), Celerina (161), Pontresina (215), Sils (240) e Silvaplana (177), senza dimenticare la Bregaglia.
Nel territorio che va da Castasegna a Maloja, i frontalieri sono 377, a fronte di una popolazione di 1600 abitanti.
A Poschiavo sono 522, a Brusio 370.

Le differenze fra Ticino e Grigioni sono notevoli sia per i settori, sia per altre dinamiche che caratterizzano il mercato del lavoro. Le problematiche legate ai salari e al dumping che si osservano a Lugano e dintorni, per il momento, nel cantone di Coira non sono ancora presenti. Recentemente i sindacati hanno evidenziato la presenza di alcune situazioni potenzialmente a rischio nell’industria, con pagamenti di salari ben inferiori – agli italiani – rispetto a quelli percepiti dalla popolazione locale. Ma in generale non si osservano criticità. Mentre in Valtellina e Valchiavenna gli annunci delle aziende che cercano personale si possono contare, in alcuni mandamenti, sulle dita di una mano, nei Grigioni ci sono numerose offerte, in particolare per la prossima stagione invernale.

Su gentile concessione di La Provincia di Sondrio.

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