Il convegno storico di Salecina

Non sono accorsi in tanti alla prima serata pubblica nella sala multiuso di Maloja, quando si è parlato della costruzione della diga dell’Albigna. Ma alla seconda serata, quella con Vincenzo Todisco, di bregagliotti neanche uno.

Organizzato dall’associazione «Storie di frontiera» e dall’Istituto per la ricerca sulla cultura grigione, si è svolto a Salecina, nella scorsa fine di settimana, il convegno «Immigrati in terra d’emigranti. Storie di migrazione nei Grigioni e in Provincia di Sondrio tra XX e XXI secolo». Nel programma anche la proiezione di film, quali Siamo italiani di Alexander J. Seiler e Life in Paradise di Roman Vital, e due serate pubbliche nella sala multiuso di Maloggia.

Partiamo proprio dalle serate pubbliche. La prima, venerdì 30 maggio, era dedicata alla storia della costruzione di grandi cantieri idroelettrici, come quelli dell’Albigna e della Valle di Lej, dove gli operai erano quasi tutti immigrati italiani. È stato proiettato il filmato ufficiale commissionato a Ermanno Olmi, che documenta le fasi della costruzione della diga della Valle di Lej. E sono stati mostrati i disegni di Emil Zbinden riguardanti l’Albigna, che saranno parte delle celebrazioni del sessantenario, l’anno prossimo.

Se alla prima serata hanno partecipato alcuni bregagliotti e bregagliotte, la loro assenza è stata totale nella seconda, quella sul «raccontare la migrazione». Vincenzo Todisco, scrittore grigione di origini italiane, e Cheikh Lo Mbacke, senegalese emigrato a Sondrio, hanno confrontato le loro storie. Nella sala erano presenti gli accompagnatori dei relatori e i convegnisti di lingua italiana – poiché questa era l’unica sessione non tradotta, a differenza dell’intero convegno, che è stato tradotto simultaneamente nelle due lingue italiano e tedesco.

A parte la questione della partecipazione della popolazione locale alle serate a Maloja, gli organizzatori sono soddisfatti del convegno, nel quale sono affluite nuove storie e informazioni importanti sui movimenti migratori fra i Grigioni e la Provincia di Sondrio.

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Silvia Rutigliano