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I «Trittici grigionitaliani» a Casaccia

3 aprile 2014

La mostra sarà inaugurata sabato 5 aprile. Alla presenza della Presidente della Pgi Paola Gianoli, sarà inaugurata sabato 5 aprile alle ore 16 presso l’Hotel Stampa di Casaccia la mostra Trittici grigionitaliani. L’obiettivo al femminile. La mostra ad ingresso libero si inquadra negli eventi del Festival dell’Arte in Val Bregaglia e sarà visitabile tutti i giorni dal 6 al 21 aprile, dalle 8.30 alle 22.

Nel 2013, anno che il Sodalizio ha dedicato alle donne nel Grigionitaliano, la Pgi ha chiesto a tre fotografe – Milena Keller-Gisep, Milena Ehrensperger e Deborah Zala – di fermare nei loro scatti angoli e «squarci» di paesaggio, atmosfere e simboli della Mesolcina, della Calanca, della Bregaglia e della Valposchiavo, creando immagini poi riprese come sfondo per il sito aggregatore d’informazione www.grigionitaliano.ch.

Una selezione di ventiquattro fotografie di Ehrensperger, Keller-Gisep e Zala è stata composta dallo storico dell’arte Gian Casper Bott nella forma di otto trittici e di una mostra itinerante che ha già toccato il Moesano e la Valposchiavo e approda ora infine, come evento conclusivo, in Bregaglia. La forma del trittico scelta da Bott vuole peraltro essere anche un omaggio simbolico a Giovanni Segantini, bregagliotto d’adozione, e al suo celebre Trittico della natura, figlio del grandioso progetto che l’artista concepì per il padiglione svizzero all’Esposizione Universale di Parigi del 1900 (ma poi rifiutato dai committenti elvetici ed accolto nel padiglione italiano).

In particolare, gli scatti di Milena Ehrensperger, originaria proprio del minuto ma vivace villaggio di Casaccia, riguardano paesaggi naturali e antropizzati che vanno da Castasegna a Isola, passando per luoghi evocativi quali Palazzo Castelmur a Coltura e la diga dell’Albigna. Da immagini «senza tempo» come quella del laghetto di Vicosoprano, che riporta alla memoria la celebre Isola dei morti di Böcklin, si passa agevolmente a immagini che ci riportano a passati antichi, come le pitture illusionistiche del Castelmur, ma anche a passati più recenti, come le sbiadite immagini pubblicitarie nei negozi di Castasegna.

In occasione della vernice verrà presentato al pubblico anche il breve ma prezioso volumetto Trittici grigionitaliani, ancor fresco di stampa, che raccoglie le immagini delle tre artiste, le locandine delle mostre e il saggio che il dr. Gian Casper Bott ha dedicato ai Trittici nel penultimo numero dei «Quaderni grigionitaliani».

Un’occasione unica dunque per avere in Bregaglia una visione d’insieme, plurale eppure unitaria, di quello che è oggi il Grigionitaliano, visto attraverso gli occhi di tre artiste emergenti.

www.pgi.ch

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