Torna il grande cinema italiano targato Pgi/Garbald
Si rinnova l’appuntamento con il cinema italiano d’autore in Bregaglia, con la rassegna ‘CinemaCibo: Un giorno al mese’. Si comincia il 2 Dicembre a Castasegna (Villa Garbald) e il 4 Dicembre a Casaccia (Casa Gadina) e si proseguirà con quattro serate, lunedì 6 Gennaio, 3 Febbraio e 5 Marzo a Castasegna e mercoledì 8 Gennaio, 5 Febbraio e 5 Marzo a Casaccia, sempre alle ore 20:00.
La prima novità della tradizionale rassegna cinematografica organizzata da Pro Grigioni Italiano in collaborazione con Fondazione Garbald è proprio questa: alla luce degli ottimi risultati ottenuti nel 2012/2013 tutti i titoli verranno proposti in entrambi i contesti, così da poter dare la possibilità agli abitanti di tutti i villaggi di partecipare alle serate senza eccessive trasferte.
Il nome CinemaCibo spiega già di cosa si parlerà nella stagione 2013/2014: il tema prescelto è infatti quello del rapporto tra la settima arte e il cibo, inteso nella sua globalità. Si tratta di un campo vastissimo, toccato da un numero impressionante di pellicole di ieri e di oggi. La rassegna cercherà di offrire uno spaccato mediante una particolare scelta dei titoli.
Il primo film, ‘Adua e le compagne’, di Antonio Pietrangeli, introduce il tema del rapporto cinema e cibo e ne svela la particolare valenza sociale: Adua e altre ex prostitute trovano nell’apertura di un ristorante la possibilità di una nuova vita, di riscatto e di rinserimento sociale.
Nella seconda serata, ‘La Ricotta’ di Pierpaolo Pasolini, capolavoro dalle ricchissime sfumature interpretative, si propone anche come riflessione sulla fame, quindi sul cibo che non c’è, come sperimentato dal sottoproletario Stracci, fino ad arrivare alla metafora cristologica del sacrificio; mentre ‘Le tentazioni del Dottor Antonio’ di Federico Fellini vede il latte (alimento materno e rassicurante per eccellenza) come mezzo onirico, con chiari riferimenti sessuali, ambivalente, sul filo della sfida artistica alla censura dei suoi tempi.
Con il titolo di febbraio, ‘La Grande Abbuffata’ si passa all’eccesso alimentare, al cibo non più mezzo di sopravvivenza ma come fine, alla decadente e grottesca panoramica che Marco Ferreri ci fa vedere di quattro amici che decidono, letteralmente, di ingozzarsi a morte.
Nell’ultimo appuntamento, ‘Il pollo ruspante’ di Ugo Gregoretti diventa la più netta realizzazione dell’adagio popolare ‘siamo quello che mangiamo’ e del parallelismo tra l’uomo e il cibo, in una transizione tra passato e modernità, mentre nel ben più recente ‘Pranzo di Ferragosto’ di Gianni Di Gregorio è la riconciliazione tra noi e il cibo, nel grande rito ancestrale del pranzo festivo in famiglia, capace di costituire una pausa fuori dal tempo e stemperare le tensioni… in una pasta al forno!
Con CinemaCibo, quest’anno di film in Bregaglia… ce n’è per tutti i gusti!
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