Il fiume Bondasca non dà tregua
Il resoconto di Bruno Bricalli. Leggi l’articolo e guarda le foto.
Sabato sera verso le ore 22.00 le case di Bondo hanno cominciato a tremare e un grande frastuono rimbombava nella buia e temporalesca notte. Il fiume Bondasca nuovamente in piena trascinava massi e materiale a valle.
Gianfranco e Mirko Pietrobelli hanno percepito subito l’imminente pericolo e con il loro pronto intervento sono riusciti a far evacuare in un posto sicuro le circa quaranta persone presenti presso il campeggio di Bondo.
Di seguito sono stato allertati la polizia Cantonale e il corpo dei pompieri vallerano. Erano presenti sul posto pure il sindaco Anna Giacometti e alcuni membri delle autorità locali. Dopo aver valutato la situazione, sono stati organizzati dei posti letto per i turisti nel rifugio dell’ospedale di Spino. Per motivi di sicurezza anche le case vicine alla Bondasca sono state evacuate. Dopo mezzanotte la pioggia è cessata ed il fiume è lentamente calato.
Domenica mattina si è potuta fare una valutazione sull’entità dei danni ed un escavatore ha cominciato a rimuovere il materiale dal letto del fiume nella zona bassa del campeggio. Al Prè la presa dell’acqua dell’EWZ è stata distrutta. Fortunatamente non vi sono stati né feriti né dispersi.
La redazione de LA BREGAGLIA ci tiene a ringraziare il signor Bruno Bricalli per il suo prezioso contributo.
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