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Una nuova Pgi Bregaglia

11 aprile 2024

PgiPresidente Rosita Fasciati, affiancata da Francesca Sciuchetti ed Elisa Roganti.



Un’assemblea rilassata, all’insegna dell’apertura, della voglia di costruire ponti e di guardare avanti con una parentesi in omaggio a Piero del Bondio, quella del 4 aprile scorso della Società culturale, sezione della Pgi che si appresta a diventare Pgi Bregaglia a tutti gli effetti.

La Pgi Bregaglia ha ora un nuovo comitato composto di una presidente e due membri: Rosita Fasciati affiancata da Francesca Sciuchetti ed Elisa Roganti. Abbiamo due revisori ai conti: Maja Bischoff Pool e Davide Fogliada. Abbiamo cinque delegati all’AD: i membri del comitato, Anna Papacella Spanò e Jacques de Salis. Tutte persone motivate ed elette per acclamazione. Tutti consci del ruolo importante che lingua e cultura italiana rivestono in una Bregaglia costantemente  confrontata con il tedesco. Situazione questa che non può che arricchirci, farci crescere e che consente alla valle di mantenere quella posizione di privilegio che storia e geografia le hanno assegnato: fungere da collegamento tra Italia e Nord delle Alpi, tra italiano e tedesco. Nel suo intervento, il presidente della Pgi centrale, Franco Milani, ha accennato a diritti e doveri dei comitati sezionali nei confronti della Centrale, rispettivamente della Centrale nei confronti del Cantone che a sua volta è garante nei confronti della Confederazione, la quale elargisce i contributi alle minoranze linguistiche. Ne nasce l’esigenza di uniformare le regole base, quelle cioè contenute nello statuto centrale che dovrebbe essere punto di riferimento per gli statuti delle sezioni, dieci in tutto. Per far ciò occorre intensificare i rapporti tra le sezioni e tra sezioni e Centrale.

Una compagine di transizione quella della Pgi Bregaglia uscita dall’assemblea, a cavallo tra lo statuto attuale che ha dovuto essere adattato alle decisioni degli ultimi anni e la bozza di quello nuovo, in consultazione fino al 30 giugno 2024.

Per sottolineare la lunga collaborazione siglata Società culturale, la Fondazione Museo Ciäsa Granda e Atelier Giacometti consente ai membri della Pgi Bregaglia l’entrata gratuita al museo per le stagioni 2024 e 2025. La presentazione della tessera di socio alla cassa sarà d’obbligo!

La consegna del premio culturale Bregaglia con laudatio da parte di Martin Ganzoni, ha concluso la serata. Davide Fogliada, presidente dell’«Associazione Progetti di arte in Val Bregaglia» ha ritirato il premio. Il suo intervento è terminato con la lettura di uno stralcio tratto dal discorso del prof. dr. emerito Werner Bätzing, geografo e ricercatore della Alpi, Università Erlangen-Nürnberg, pronunciato in occasione dell’apertura di arte Albigna, nel 2017. Un impulso che ci permettiamo riportare in forma di incoraggiamento.

“Il fattore chiave per il futuro della Bregaglia non consiste in denaro o nel trovare un grande investitore come Samih Sawirisi: il fattore chiave per rivalutare potenziali compatibili dal punto di vista ambientale e sociale, che già ci sono, consiste invece nello sviluppare creatività e innovazione.
Per raggiungere questo ci vuole in primo luogo una vivacità culturale che renda possibile un nuovo sguardo sulle Alpi e sulla Bregaglia. Con questo altro sguardo l’impedimento di considerare le Alpi come spazio di completamento o incolto alpino viene spazzato via e solo allora si potranno riconoscere gli adeguati potenziali esistenti. Per lo sviluppo di questo nuovo sguardo sulle Alpi, i progetti d’arte in Bregaglia giocano un ruolo molto importante.”

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuti in questa operazione portata avanti tra alti e bassi, un lungo andante con moto iniziato una generazione fa con l’entrata a tutti gli effetti della Società culturale nella Pgi. Era il 1986. Al nuovo comitato auguriamo un’attività ricca di soddisfazioni.

Per la direzione uscente Bruna Ruinelli

Satira di Bregaglia

La vignetta del giorno

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Per sorridere un po’.