Mostra di Felix Stoffel

In occasione dell’evento ARTipasto organizzato dal BET si è svolto presso l’Hotel Palazzo Salis il vernissage della mostra: “Essenza trialistica”. Un raffinato estratto informativo del Trittico alpino di Giovanni Segantini.




È possibile spiegare, brevemente, come è nata l’ispirazione per “Essenza trialistica”? Qual è stato il percorso?
L’idea era quella di interpretare e quindi onorare l’opera monumentale di Giovanni Segantini (Trittico delle Alpi). La collaborazione tra il Centro per l’Arte Cognitiva di Felix Stoffel e l’Hotel Palazzo Salis di Soglio è stata naturale. Lo stesso Giovanni Segantini ha pernottato nella stanza 10 dello storico albergo, ed è quindi un bel gesto che l’interpretazione di Felix Stoffel venga ora esposta nella stanza 11.

Che impatto ha avuto l’opera sul pubblico?
Nella sua interpretazione, Felix Stoffel ha introdotto la sua visione dell’arte cognitiva. Si tratta di un cosiddetto raffinato dell’informazione. In questa analogia, l’opera originale di Giovanni Segantini è il frutto intero, mentre l’opera di Felix Stoffel è il liquore distillato, l’essenza. L’arte può essere utilizzata per visualizzare questi pensieri filosofici basati sulla scienza. Per la società, l’introduzione di una nuova prospettiva significherà molto probabilmente anche un cambiamento nella visione del mondo in futuro, come è già accaduto, ad esempio, durante il Medioevo (prospettiva del significato) o durante il Rinascimento (prospettiva centrale). L’introduzione di una nuova prospettiva, in questo caso la cosiddetta prospettiva frattale, significa quindi sempre un cambiamento tecnologico per l’umanità.
Felix Stoffel ha sviluppato la prospettiva frattale perché lui stesso è un analista delle comunicazioni e quindi ha un forte interesse a portare questo campo di ricerca nel futuro. L’arte, come già detto, è un mezzo eccitante per questo, poiché raggiunge molte persone, anche se il contenuto è indubbiamente complesso

Siete soddisfatti della riuscita del vernissage?
Il vernissage del 1° aprile è stato un vero successo. Erano presenti più di 60 persone, ospiti provenienti da vicino e da lontano. Questo è notevole, dato che la strada tra Sils e Plaun da Lej è stata nuovamente chiusa. Purtroppo, questo ha impedito a molte persone che si erano iscritte dall’Engadina di fare il viaggio. Particolarmente gradita è stata la presenza di Diana e Ragnhild Segantini, nonché di Marco Giovanoli, che ha suonato magnificamente il pianoforte. Felix Stoffel è inoltre particolarmente grato a Tosca Giovanoli di Bregaglia Engadin Turismo per la sua eccellente co-organizzazione dell’evento. Un ringraziamento alla famiglia Cicognani e a Fabiana Fumasoni dell’Hotel Palazzo Salis. Inoltre, la Banca Cantonale Grigione, la Fondazione Willi Muntwyler di St. Moritz e l’Ufficio Cultura dei Grigioni (SWISSLOS) hanno generosamente sostenuto finanziariamente la mostra. Onna Rageth ha organizzato i fondi per il vernissage. Si tratta di un servizio offerto da Bregaglia Lab a tutti gli interessati della Bregaglia: sostiene l’acquisizione di finanziamenti da parte di terzi. Questo servizio non ha alcun costo, ma in caso di successo, il Bregaglia Lab addebiterà il 5% dell’importo totale raccolto. Chiunque sia interessato può contattare onna.rageth@fhgr.ch per ulteriori informazioni.

Quali sono, attualmente, i vostri argomenti di studio, di riflessione?
Felix Stoffel sta già pensando a quali opere d’arte creare per la stagione 2025. È già in trattativa con personalità interessate della Bregaglia. Quest’ultimo aspetto è particolarmente gradito, in quanto crea uno scambio diretto tra il Centro d’Arte Cognitiva e la popolazione locale.

Ci sono progetti imminenti?
Come già detto, il progetto principale per la stagione 2025 è attualmente in corso. A questo punto si potrebbe parlare della possibilità di acquistare piccoli trittici basati sull’essenza informativa dell’opera di Giovanni Segantini. La grande opera di Felix Stoffel sarà donata alla fine di ottobre in modo che rimanga accessibile al pubblico. Le versioni più piccole, che saranno esposte anche a Palazzo Salis a Soglio, possono essere acquistate al prezzo di 1’800 franchi (opera in tre parti). Chi fosse interessato può contattare info@quadronero.art o visitare direttamente Palazzo Salis a Soglio.

Paolo Pollio