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Le pensioni d’oro dei membri del Governo nelle mani della popolazione

18 marzo 2024

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Il 15 marzo 2024 l’UDC Grigioni ha consegnato a Coira alla Cancelleria di Stato l’iniziativa sulle pensioni d’oro dei membri del Governo, con 4’409 firme valide. Con questa iniziativa popolare l’UDC mira ad abolire le pensioni d’oro per i membri del Governo.



Con l’iniziativa popolare “Fine delle pensioni d’oro per i membri del Governo” l’UDC Grigioni vuole impedire che i membri del Governo ricevano una pensione a vita a decorrere da momento in cui lasciano il Governo. Si tratta di un indennizzo che può superare 100’000 franchi all’anno.

Dato che i membri del Governo trovano rapidamente un nuovo lavoro grazie al loro alto profilo e alle loro competenze, i pagamenti sono da tempo superflui. Inoltre l’UDC non è d’accordo che i consiglieri di Stato grigionesi ricevano una pensione d’oro in aggiunta alla loro cassa pensioni e alla normale rendita AVS.

Questo sistema pensionistico è stato introdotto in molti cantoni negli anni ’40 e ‘50, quando la carica di consigliere di Stato divenne un lavoro a tempo pieno e non esisteva ancora un secondo pilastro. Oltre ai Grigioni, oramai solo i cantoni di Vaud e Berna conoscono ancora questa pratica desueta. L’UDC Grigioni è convinta che sia giunto il momento anche nel nostro Cantone di porre fine alle pensioni d’oro a spese del contribuente.

Il presidente del partito Roman Hug spiega: “I consiglieri di Stato hanno una grande responsabilità e di conseguenza devono poter usufruire di un buono stipendio. Tuttavia, è inaccettabile che dopo aver lasciato il Governo, gli ex consiglieri di Stato percepiscano una pensione a vita di ben oltre 100’000 franchi l’anno, solo perché il Gran Consiglio non ha voluto porre fine a questa pratica. L’UDC vuole mettere ora i destini delle pensioni d’oro nelle mani della gente.”

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