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Interreg al Pretorio di Vicosoprano

26 ottobre 2023

Alpi in movimiento. Il progetto ha visto impegnati dal 2016 studiosi, appassionati e un gran numero di giovani.

All’interno del programma di cooperazione transfrontaliera italo-svizzera approvato  dall’Unione Europea e denominato Interreg, che vede la collaborazione di Ticino, Grigioni e Lombardia, e le università di entrambi i versanti, si è tenuto sabato 21 ottobre presso il Pretorio di Vicosoprano un interessantissimo appuntamento. La professoressa Tiziana Apuani dell’ Università degli Studi di Milano e il professor Cristian Scapozza del SUPSI hanno presentato i frutti del progetto A.M.A.L.P. I. che ha visto impegnati dal 2016 studiosi, appassionati e un gran numero di giovani.

Dopo una suggestiva visita guidata a cura di Renata Giovanoli-Semadeni, il gruppo di lavoro ha illustrato, con grande chiarezza, un lavoro tanto approfondito quanto curato, stimolante e alla portata di tutti. Si tratta di un percorso che, partendo da Maloja, attraversa, principalmente in direzione est-ovest, una parte dell’arco alpino fino al Gottardo. L’intero tragitto, di 150 km, è suddiviso in 10 tappe, descritte in maniera eccellente in formato cartaceo, digitale e materialmente individuabili grazie ad una segnaletica aggiuntiva che affianca quella già presente lungo i sentieri preesistenti.

In una guida pubblicata dalla Milano University Press, che si dedica alla promozione della ricerca accessibile a tutti, con esaustività sono raccontate 10 valli e 7 passi, da 270 m s.l.m. di Mese a 2’318 di Campolungo, con la difficoltà della tratta, informazioni di pubblica utilità e di interesse culturale.

L’intuizione del team è stata di gettare una luce nuova a percorsi tradizionali.
Il trait d’union del percorso AMALPI TREK sono le frane, fenomeno naturale cui si vuole tentare di dare una connotazione positiva, come accade per i vulcani, sperando di capovolgere il sentimento comune per cui “sei una frana” è peggiorativo rispetto a “sei un vulcano”: se è vero che tanta sofferenza accompagna i movimenti delle frane, se ne vuole però valutare anche il loro lavoro creativo sul paesaggio.

Chi fosse incuriosito può visitare una mostra in cima al Pretorio dove sono descritte diverse frane, con una legenda di immediata comprensione ed una descrizione delle cause e dei rischi su medio e lungo termine, cui si affianca una mostra gemella nell’AMALPI CENTER, appositamente istituito a Chiavenna. Nella mostra sono descritte delle frane che esulano dall’AMALPI TREK, accompagnate da foto, indicazioni geografiche e differenze territoriali tra queste.

Imperdibile dunque quest’occasione di avere a portata di mano professionalità e buone idee per passeggiate nuove. Per i più pigri vale comunque la pena leggere la guida, munita di un glossario fotografico, dono di studiosi che vogliono appassionare piuttosto che annoiare, competenti, ma mai pedanti.

Donatella Rivoir

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