Limite dei 30 km/h a Castasegna e Vicosoprano

//Contributo realizzato in collaborazione con Il Grigione Italiano\\
Il 30 marzo scorso il Cantone ha comunicato al Comune di Bregaglia e agli uffici interessati che la richiesta di introdurre una zona con velocità massima di 30 km/h nei paesi di Castasegna e Vicosoprano (a nord del ponte Albigna) è stata accettata.

La misura entrerà in vigore una volta terminato il periodo nel quale si possono presentare ricorsi ed appena posizionata la necessaria segnaletica.
A Fernando Giovanoli, sindaco del Comune di Bregaglia, è stato chiesto il perché di questa scelta e quali sono le possibilità per altri tratti stradali presenti nel Comune che presentano criticità.

Signor Giovanoli, perché la zona 30 a Vicosoprano e Castasegna?
Recentemente il processo per la concessione di una zona 30 all’interno dei centri abitati (non sulle strade cantonali) è diventato più semplice, quindi abbiamo deciso di provare a presentare la domanda di inserimento, per Vicosoprano e Castasegna.

A Vicosoprano la commissione scolastica da diverso tempo manifesta il desiderio di avere una zona 30 in paese, soprattutto per rendere più sicuro il passaggio pedonale degli scolari nel tragitto scuola-casa e scuola-mezzi pubblici.
Mentre per Castasegna è entrata una richiesta da parte dell’Associazione Castasegna Viva, e abbiamo constatato che l’inserimento di una zona 30 era più che ragionevole.

Per gli altri paesi che hanno strade trafficate come Spino, Borgonovo e Promontogno ci sarà la possibilità in futuro di inserire una zona 30?
Per questi paesi dobbiamo aspettare e verificare se sia effettivamente necessario oppure no, c’è da dire anche che abbiamo presentato queste due domande, inizialmente perché c’erano due richieste concrete. Se tutto funziona e vediamo che la popolazione è favorevole, in futuro potremo procedere per Borgonovo e Promontogno e poi una volta finito il cantiere di Bondo, anche con Spino. Per gli altri paesi come Bondo e Soglio non vedo la necessità di una zona 30, perché le strade sono talmente strette che anche i trenta all’ora, sono una velocità che può risultare pericolosa.

Per quanto riguarda Casaccia e Maloja che hanno il traffico cantonale c’è qualche progetto per una migliore regolazione del traffico?
Sì, a Casaccia c’è in ballo la progettazione della fermata dell’AutoPostale e il passaggio pedonale sulla cantonale. Il progetto è stato spostato di un anno dal Cantone, ma si dovrebbe poter realizzare entro la fine dell’anno; per Maloja, quando verrà realizzata la nuova scuola, si pensa ad una zona 30 dove c’è il piazzale della posta. A Capolago invece c’è un progetto di spostare il 50 con un nuovo attraversamento pedonale dove ci sono le fermate del postale.

Come comitato di Castasegna Viva abbiamo avuto un incontro con i membri del municipio nel marzo 2021 – dichiara Elisa Crüzer presidente dell’Associazione – e tra i temi trattati c’era anche una valutazione sulla possibilità di inserire una zona 30 all’interno del paese. L’obbiettivo era ed è tutt’oggi quello di rivitalizzare il nucleo del paese con un traffico lento, aumentandone di conseguenza la sicurezza e riducendo il rumore provocato dal passaggio delle auto e di mezzi pesanti sui ciottoli della strada. Dopo due anni di attesa, in cui è stato anche messo un misuratore elettronico della velocità, ci possiamo dichiarare soddisfatti della decisione.

Renato Tomassini