Pietra ollare e Festival

18° Festival della Castagna. Rinnovata la collaborazione con Roberto Lucchinetti, unico artigiano della pietra ollare presente nella parte italiana della Val Bregaglia.


Entrando nel suo laboratorio si avverte un’accogliente magia, forse data dalle tante teste o figure che lui scolpisce cercando di rispettare le linee della pietra o magari dall’essenza della pietra ollare, la quale è sì una pietra quindi nell’immaginario collettivo qualcosa di duro, pesante, ma è anche morbida, malleabile. La pietra ollare è un ossimoro, si potrebbe definirla: “dura malleabile”.

L’artigiano apre il suo laboratorio ad un folto gruppo di curiosi e appassionati. In effetti definire Roberto Lucchinetti un artigiano è un po’ riduttivo, in quanto lui è un lavoratore della pietra, ma anche un testimone che dimostra la sua disponibilità al raccontare la pietra ollare, l’origine e la storia di quest’ultima, non appena gli si porge la richiesta al farlo. Come lui stesso dice il suo mercato è il mondo. Oggi grazie alla comunicazione globale e avendo un prodotto di altissimo livello non è difficile farlo apprezzare ovunque. Certo i costi dei suoi prodotti non sono per tutte le tasche. Tuttavia oltre alle straordinarie doti e caratteristiche della pietra ollare come per esempio la capacità di esaltare i sapori dei cibi, ma anche dei vini grazie a delle reazioni chimiche che avvengono all’interno dei tegami o dei bicchieri in pietra ollare bisogna anche pensare che proprio perché oggetti interamente fatti a mano nessuno sarà uguale all’altro, per cui dalle mani del Lucchinetti non uscirà mai un prodotto uguale ad un altro.
Durante la visita guidata organizzata in seno al Festival della Castagna si è avuta la possibilità di gustare le castagne cotte al lavec (pentola in pietra ollare) con panna montata.

Ci sono poi delle curiosità e delle coincidenze da non sottovalutare affatto. Una curiosità del passato è che nei testamenti degli abitanti dell’antica Piuro, o altri paesi limitrofi, si è trovata traccia di lasciti di lavec oltre che di terreni e case. Mentre una coincidenza niente affatto trascurabile è che dove sorge ora il laboratorio di Roberto sorgeva già un laboratorio di lavorazione della pietra ollare nel lontano XVII secolo.

Appena superato il laboratorio di Lucchinetti attraverso un corridoio che in realtà è un ponticello si apre un altro luogo magico e cioè il laboratorio di tessitura dove sia la signora Paola, moglie di Roberto, che lui stesso tessono il lino avendo una produzione molto varia. Si potrebbe continuare per molte righe a raccontare il mondo di Roberto Lucchinetti e signora, ma la cosa migliore è andare nei loro laboratori e vedere, ascoltare farsi accogliere dalla loro magia.

Il territorio che circonda la Val Bregaglia regala ai suoi abitanti molti prodotti di eccellenza, potremmo dire a livello mondiale. Tra questi prodotti possiamo annoverare senza timore di commettere errore sia la castagna che la pietra ollare. Ecco il file rouge che collega e nutre la collaborazione che va avanti da oltre 10 anni tra il Festival della Castagna e Roberto Lucchinetti e le sue creazioni in pietra ollare.

Paolo Pollio