Emergenza climatica
Un giorno online anziché un convegno di quattro giorni. Così Salecina, limitata dalla pandemia, ha affrontato il tema del clima.
Nell’autunno 2019 Salecina aveva dichiarato l’emergenza climatica e un anno dopo, a fine ottobre 2020, era stato programmato nella Casa di vacanze e formazione un incontro internazionale dei movimenti climatici. A causa della situazione pandemica, tuttavia, il convegno non ha potuto aver luogo nella forma pianificata e quindi il team organizzativo ha rapidamente organizzato una giornata virtuale di un giorno con presentazioni e scambi, invece di un seminario di quattro giorni.
Le tre questioni fondamentali
I relatori Boris Previšić (Università di Lucerna), Viktoria Cologna (ETH Zurigo) e Andrea Membretti (Università degli Studi di Pavia) hanno illustrato le loro attività di ricerca. L’attenzione si è concentrata sulla relazione tra cultura e cambiamento climatico, sulla necessità di una società post-crescita e sulla regione alpina come area di insediamento fortemente influenzata dai cambiamenti climatici.
Per il manifesto si aspetta il 2021
La forma abbreviata e digitale ha ridotto la possibilità di un’intensa discussione e l’approfondimento degli argomenti, e la formulazione di un manifesto che era stata programmata dovrà attendere fino alla nuova data di settembre 2021. Nonostante la forma ridotta dell’evento i partecipanti dall’Italia, dalla Germania e dalla Svizzera si sono uniti alle discussioni con interesse e motivazione. E c’è grande speranza che dal 30 settembre al 3 ottobre 2021, in presenza a Salecina si possa discutere in modo approfondito sia con tutte le persone che si erano iscritte al seminario sia con altre parti interessate.
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