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«Lontani ma connessi»

17 marzo 2020

//comunicato stampa\\
Nuove modalità di fruizione per la cultura: progetto sovraregionale audiovisivo multimediale e altre proposte digitali. Le soluzioni della Pro Grigioni Italiano.

Dato l’attuale contesto di distanza sociale doverosa nel rispetto delle direttive federali, la Pro Grigioni Italiano ha studiato delle soluzioni alternative, per garantire uno spazio virtuale dove potersi incontrare, continuando quindi a proporre momenti di svago e di arricchimento. L’attività in programma nei Centri regionali è momentaneamente sospesa, ma le possibilità offerte dal mondo digitale suggeriscono altre forme creative di condivisione, per non smettere di coltivare un sentimento di reciproco sostegno.

Gli eventi sono sospesi, le assemblee sono rinviate e si è dovuto rinunciare ad esempio anche alla tournée dei ragazzi del Coro Italiano della Pgi Coira. Si pensava di poterla sostituire con una rappresentazione a porte chiuse diffusa in diretta streaming, affinché il lavoro e l’impegno degli studenti fosse onorato e mostrato ai famigliari e agli amici, ma purtroppo il rapido sviluppo del Coronavirus ha impedito anche questa alternativa.

Rimangono però possibili altre forme di fruizione e la Pgi non mancherà di indicare tramite i canali online alcuni progetti già conclusi, sempre ancora attuali, come l’ebook con inserti audio «Lo scrigno dei ricordi» o gli animatics che raccontano a mo’ di fumetto le «Fiabe e leggende del Grigionitaliano». Seguiranno inoltre nuove sorprendenti proposte.

L’ultimo progetto sovraregionale sembra quasi arrivare al momento opportuno: sarà presentato a partire dal 25 marzo, in occasione della giornata mondiale dedicata a Dante Alighieri e si tratta di un progetto multimediale dal titolo «Radici – il Grigionitaliano di generazione in generazione». È composto da due prodotti audiovisivi: un documentario con quattro storie familiari di circa 50 minuti e dieci più brevi filmati, disponibili proprio sul canale YouTube, dotati di sottotitoli in tedesco e romancio. Il tutto è approfondito con articoli tematici e schede di presentazione dei protagonisti in un numero speciale dei «Quaderni Grigionitaliani», ordinabile sin da subito.

Il progetto nasce dall’idea di raccontare il Grigionitaliano come un luogo fisico attivo, nelle quali la gente vive, produce ed entra in relazione. Le famiglie (Boninchi, Scartazzini, Rohner Erni, Berta) che si raccontano forniscono una chiave d’accesso alla vita quotidiana di Valposchiavo, Bregaglia, Mesolcina e Calanca. Descrivono il loro legame con i luoghi e la cultura locali, suggerendoci quanto la tradizione si tramandi, rinnovandosi di continuo e diventando un solido elemento sul quale si fonda la nostra eredità e dalla quale partire per reinterpretare il presente.

Gli intervistati e i protagonisti dei filmati brevi possiedono ognuno una propria storia che s’inserisce in un contesto di tante “microstorie”, le quali assieme ci avvicinano alla “mentalità” dei luoghi e di chi ci abita. Congiuntamente danno un’immagine delle realtà delle regioni italofone del Canton Grigioni: abbiamo lo stesso territorio di riferimento, siamo simili, ma siamo sotto certi aspetti complementari sia per esperienze che per stili di vita. I dettagli sono disponibili sulla pagina www.pgi.ch/radici.

Lo speciale fascicolo dei «Qgi», dotato di articoli di approfondimento, schede di presentazione, ha allegato la chiavetta USB contenente il documentario «Radici». Può essere acquistato presso i Centri regionali (Roveredo, Castasegna, Poschiavo, Coira) o può essere ordinato al prezzo di 20 CHF (spedizione inclusa) scrivendo all’indirizzo ordinazioni@pgi.ch oppure telefonando allo 081 252 86 16.

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Per sorridere un po’.