Niente Maratona, ma le piste sono perfette
Non si è svolta la gara più attesa dell’anno, ma l’invito dell’ente turistico agli appassionati di sci di fondo è chiaro. «Venite a sciare sulle piste della Maratona».
Eli Baumgartner, direttrice di Bregaglia Engadin Turismo, ha sottolineato al microfono della RSI che tutti i percorsi della regione che va da Maloja a S-chanf sono in perfette condizioni.
«La Maratona è veramente importante per tutti i villaggi dell’Engadina – premette -. È uno dei grandi eventi dell’inverno, come il White Turf ad esempio, e l’annullamento di questa manifestazione è stato uno shock per noi».
Per gli alberghi ci sono state tante disdette. «Purtroppo le rinunce non hanno riguardato soltanto il settore alberghiero, ma anche i piccoli negozi e i chioschi – aggiunge la direttrice dalla sede di Maloja -. La cancellazione della Maratona ha determinato l’assenza di incredibili emozioni, ma anche una perdita a livello economico».
Da destra a sinistra: Eli Baumgartner, Marisa Clalüna, Paola Gianotti e Veronika Rall
Le rinunce, precisa Eli Baumgartner, non sono state determinate dalla paura del contagio. «Il fattore che ha determinato queste scelte è stato l’annullamento della gara. La decisione delle istituzioni è giusta, ma la paura del Coronavirus qui non è troppo grande, anche perché in una valle di montagna, dove i turisti vivono le proprie esperienze soprattutto all’aria aperta, il rischio di contagio è ben minore rispetto ai contesti cittadini».
Ma ogni sciatore, assicura la direttrice di BET, potrà percorrere i 43 chilometri del tracciato. «A vari turisti ho spiegato che tutti possono fare la propria Maratona, partendo da Maloja in direzione di S-chanf. Le piste sono meravigliose e il paesaggio è fantastico. Poi c’è la possibilità di camminare sui laghi ghiacciati e in Val di Fex, oltre allo sci alpino».
E intanto ci si prepara, fiduciosi, per la primavera. «Durante le vacanze di Pasqua ci sarà l’ARTipasto culturale, un evento che permetterà di avvicinarsi alle attrazioni culturali dell’estate». Tra queste manifestazioni ci sono la prima Biennale Bregaglia, ma anche altre mostre apriranno le loro porte e ci saranno concerti e degustazioni.
Stefano Barbusca
Buongiorno,
nel pieno rispetto delle opinioni di tutti, condividendo le preoccupazioni di questi giorni, vorrei precisare alcune cose, in qualità di autore dell’articolo.
In primo luogo si tratta di un’intervista e non di una campagna promozionale di BET.
Inoltre è stata realizzata la scorsa settimana, quando le indicazioni delle autorità e il buon senso – sia in Svizzera, sia in Italia – non sconsigliavano l’attività sportiva all’aperto e l’unico limite in questo ambito era quello per le iniziative con centinaia o migliaia di persone.
La percezione del rischio e la diffusione – anche in termini di presenza dei contagi sui diversi territori – era molto differente da quella attuale. Negli stessi giorni, ad esempio, varie associazioni di categoria e imprese del turismo anche in Lombardia invitavano a uscire. Poi, purtroppo, la situazione è cambiata radicalmente.
Ringrazio per l’attenzione e ringrazio i lettori per il loro contributo,
cordiali saluti.
Stefano Barbusca
Bun dì
Bisogna forse sapere che questo articolo si basa su un’intervista registrata almeno una settimana fa, quando la situazione Corona-Virus era ben differente di oggi.
Penso sia esagerato parlare di una “campagna”. Si tratta come detto di un articolo (non ufficiale di BET) ripreso da un’intervista radiofonica passata. Pure la foto non è attuale, è stata scattata a Maloja mesi fa. Per questo mi permetto di “proteggere” BET, la neo-direttrice e il suo team. C’è (ancora) molta disinformazione e ignoranza, anche qui. Incluso questo articolo “patchwork” pubblicato in un momento davvero inopportuno.
Come Bregaglia e BET possiamo essere fieri di puntare sull’autenticità che non è di certo il turismo di massa. Meno male! No?
“Slow tourism“ e non “over tourism” è la soluzione.
Vi saluto con il motto attuale e prego tutti di informarsi bene da fonti attendibili e dirette, sia che si tratti di Corona-Virus o di altro:
“Restare uniti mantenendo le distanze!”
Davide Fogliada
Buonasera,
da amante della Bregaglia anch’io sono veramente perplesso per questa campagna lanciata dalla direttrice Eli Baumgartner! Mi sembra veramente inopportuno affermare che il rischio di contagio è ben minore rispetto ai contesti cittadini senza avere nessuna competenza medico scientifica, quando il numero dei contagi nei Grigioni sale ogni giorno, le scuole vengono chiuse e TUTTE le nazioni del mondo intero stanno ricorrendo a drastiche misure di contenimento. Tra l’altro a pochi chilometri di distanza, appena oltre la frontiera!
Chiamare a raccolta i turisti in questo momento, secondo me vuol dire solo alzare il livello di pericolo per gli abitanti indigeni. Le stazioni turistiche che ci hanno provato (ad esempio l’Abetone) hanno portato risultati disastrosi.
Auguro tutto il bene al BET, ma credo che dovrebbe completamente rivedere la propria strategia di comunicazione, informandosi meglio e mettendo la sicurezza delle persone davanti al business quando serve.
Con affetto,
Giovanni Ciapponi
Buongiorno
Da costante lettore del vostro serio e valido portale, sono rimasto molto sorpreso dall’invito da parte di BET ai turisti di venire a fare sci di fondo a Maloja/Engadina.
In questi giorni concitati e in continuo aggiornamento su numeri, dati, strade chiuse/aperte, luoghi affollati ecc. ecc. non mi sembra un’operazione di marketing molto saggia.
Comunque rimane una mia opinione personale.
Buona giornata
Simone Martelletti