Pascale Giovanoli espone al Castelmur

Pascale Giovanoli vive in Bregaglia da 25 anni, ma non ha mai abbandonato veramente il suo vecchio lavoro di ceramista che svolgeva a Bienne. Oggi Pascale realizza oggetti unici nel loro genere. L’abbiamo incontrata per voi al Palazzo Castelmur dove sono esposti i suoi servizi da tè, dei quali vi mostriamo anche alcune foto.

Quando Pascale Giovanoli parla di cermica ci si rende subito conto che il suo non è solo un hobby, ma una vera e propria passione. “È come fare un vino” spiega in una saletta del Castelmur “il risultato è sempre un po’ una sopresa”.

Pascale Giovanoli ha accettato con piacere la proposta di Ivana Walther di esporre le sue opere a Coltura. Prima si è recata sul posto per un sopralluogo e poi ha realizzato le opere che si possono ammirare nello storico edificio. I pezzi si sposano così bene con il resto delle sale che a volte si deve addirittura spiegare ai visitatori che gli oggetti di Pascale si trovano lì per una mostra.

Pascale lavora a Bondo in diverse stanze della sua casa. Il forno è stato un regalo di nozze di suo padre, da cui ha ereditato la passione per le ceramiche. La voglia di far diventare la sua passione un lavoro vero e proprio ci sarebbe, ma l’incertezza sul numero di ordini per il momento frena questa ambizione.

Di sicuro l’intenzione è quella di dedicarsi al campo artistico, con la produzione di oggetti unici, anche a scopo puramente decorativo. Questa scelta di Pascale è anche ideologica visto che, secondo lei, la produzione di massa ruba l’anima agli oggetti, rendendoli anonimi. Al contrario dei suoi, che quando ci si aggira per sale del palazzo Castelmur sembrano quasi prendere vita.

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Stefano Fogliada