Giornata di cura della SCB

Quest’anno i lavori di cura si sono svolti a Dair. L’intervento sulle ripide sponde che sovrastano il vallone del Lovero è stato per parecchi dei presenti anche un’ occasione per conoscere un altro piccolo paradiso della nostra valle.

Sabato 28 aprile, in condizioni climatiche ideali, i 6 candidati cacciatori e i 24 volontari – tra cui i guardiani della selvaggina e diversi operatori del corpo forestale di Bregaglia – hanno tagliato parecchi abeti rossi, liberando così un vasto prato che nel giro di pochi anni sarebbe stato completamente inghiottito dal bosco.

Una volta tagliati, degli abeti si è potuta facilmente contare l’età, e non pochi tra i presenti sono rimasti di stucco vedendo che anche gli alberi più grossi non avevano più di trent’anni di vita. Considerando il numero pressoché infinito dei piccoli abeti che crescono ovunque sulle superfici che ad un primo colpo d’occhio ne sembrano prive,  possiamo farci un’idea abbastanza chiara di ciò che nel giro di pochi anni sarà dei prati d’alta montagna, se lasciati incolti. Vale più che mai la regola che sradicando sistematicamente i giovani alberelli si fa un gran lavoro con poca fatica mentre  invece, lasciandoli crescere, si va incontro ad un’impresa pressoché impossibile.

Il mantenimento di questi spazi aperti è fondamentale per la conservazione della preziosa biodiversità che caratterizza le regioni coltivate di montagna. A livello cantonale le circa 30’000 ore di cura che svolgono annualmente i cacciatori sono un prezioso contributo a favore della natura.

Diversi fedelissimi non hanno potuto prender parte alla giornata di cura; ciononostante eravamo una trentina. L’alto numero di partecipanti, tra l’altro di tutte le età, è indice che la Società è sana e che la concorrenza e la diffidenza tra i cacciatori lasciano sempre più posto alla collaborazione e all’amicizia. Ne è stata la prova anche la bella tavolata che si è riunita, a lavori terminati, per bere un bicchiere in compagnia e per gustare la generosa grigliata organizzata dai cacciatori di Dair, che ringrazio di cuore a nome di tutti.

A chi c’era a e chi mancava l’augurio di tante belle ore da trascorrere tra le nostre insostituibili montagne.

Guarda le immagini.

Per la SCB: Fabio Ruinelli